Il ddl contro la maternità surrogata firmato da Carolina Varchi è diventato legge. L’argomento ha sollevato moltissime polemiche, tra chi accoglie la legge come una conquista e chi la ritiene una limitazione alla libertà di scelta delle donne. La pratica è illegale in Italia dal 2004, ma con questa nuova legge la pratica si trasforma in un reato universale, per cui a pagare saranno anche coloro che la svolgono all’estero e poi rientrano in Italia.
La legge è stata approvata con 84 voti favorevoli e 58 contrari. Per chi ricorre all’utero in affitto all’estero la pena da scontare potrà variare da tre mesi a due anni. In più ci sarà da pagare una multa che oscilla tra i 600.000 euro e il milione. In aula numerosi sono stati gli emendamenti presentati dall’opposizione, tutti respinti dalla maggioranza.
La legge è costituita da un solo articolo che modifica la legge 40 del 2004. Obiettivo della legge dovrebbe essere quello di arrestare il business miliardario che si cela dietro la pratica della maternità surrogata. Nella maggior parte dei casi, infatti, la pratica non viene svolta gratuitamente, ma in seguito a uno scambio di denaro. Dall’altra parte, questa sembra essere per molti l’unica soluzione per poter diventare genitori. Dentro e fuori l’aula del Senato sono volate accuse e improperi e il dibattito è ancora infuocato anche sui social.
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Maternità surrogata: parla la maggioranza
A chi accusa la maggioranza di ledere alcuni diritti delle donne e delle coppie omosessuali, il Ministro della Famiglia Eugenia Roccella risponde:
Con il voto del Parlamento italiano i diritti non sono stati negati, ma al contrario sono stati riaffermati e resi finalmente effettivi.
E continua:
Il Parlamento riafferma che che la genitorialità non può diventare un contratto commerciale.
Si sono espressi sui social anche la Premier Giorgia Meloni e il Ministro Matteo Salvini, che hanno accolto con grande gioia l’approvazione della legge. Salvini la definisce una “vittoria contro lo squallido business miliardario che sfrutta le donne per fini economici e mercifica orribilmente i bambini”. Meloni invece in merito alla legge scrive:
Una norma di buonsenso contro la mercificazione del corpo femminili e dei bambini.
La vita umana non ha prezzo e non è merce di scambio.
Si schiera contro la maternità surrogata anche la rivista “Famiglia Cristiana” che pubblica un commento di Alberto Gambino, docente di Diritto Privato e componente del Comitato Nazionale di Bioetica. La legge contro la maternità surrogata avrebbe il merito di riportare l’attenzione dell’opinione pubblica sul tema e di essere un monito a livello internazionale.
L’opposizione si schiera contro la legge
In completa opposizione rispetto alle opinioni della maggioranza, Elly Schlein pubblica un post in cui si esprime contraria alla legge appena approvata in Senato, sottolineandone gli aspetti negativi e liberticidi e ribadisce che il Pd ha votato in maniera compatta contro il reato universale sulla gestazione per altri, affermando ancora una volta di essere a favore della maternità surrogata. La segretaria del Pd scrive:
La destra criminalizzale famiglie e trasforma i figli in reati.
Il governo compie un’atroce propaganda sulla pelle delle persone, delle famiglie e dei figli con l’obbrobrio di questo reato universale contro la gpa che altro non è se non un manifesto ideologico, che calpesta i diritti fondamentali delle bambine e dei bambini.
Contrario al decreto di legge è anche Alessandro Zan che parla di attacco alle famiglie gay e alla comunità LGBT+. Si schiera contro anche Alessandra Mussolini, soprattutto perché saranno discriminati anche bambini già nati con maternità surrogata.
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