giovedì, 13 Febbraio 2025
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Maturità 2023, Viola Ardone agli studenti: “Datevi la possibilità di sbagliare”

Maturità 2023, la scrittrice e insegnante Viola Ardone a tutti gli studenti: "Il consiglio è di arrivare lì con l’idea di fare qualcosa per se stessi più che per gli altri".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

Si torna, tra qualche giorno, sui banchi e nei corridoi di scuola. Manca sempre meno al suono fatidico della campanella e Viola Ardone rivela a “Fanpage.it” alcuni consigli per gli studenti che affronteranno la Maturità 2023. Autrice di Il treno dei bambini, di Oliva Denaro, e anche di Cyrano dal naso strano, un racconto in rima per ragazzi, proprio a loro si rivolge, in quanto è anche insegnante, sebbene quest’anno abbia le classi del Biennio e non sarà uno dei commissari nella commissione d’esame:

L’esame di Maturità rimane qualcosa di importante per i ragazzi ed è giusto che ci sia.

Negli ultimi anni, col Covid, si è parlato di eliminarli, riformarli, di renderli più facili, addirittura il Ministro Valditara ha provato a dire che il colloquio disciplinare non avesse molto valore.

Secondo me ha senso, perché rappresenta un lavoro finale, è una summa di ciò che uno ha fatto durante quegli anni, oltre a essere un passaggio simbolico.

Leggi anche: Maturità 2023, le novità di quest’anno: seconda prova, colloquio orale, commissione e punteggi

Viola Ardone: “Fatelo per voi stessi, non per gli altri”

Viola Ardone spiega come spesso l’ansia giochi un ruolo cruciale nell’affrontare le prove, e che sì, si deve sbagliare, cercando di immaginare la Maturità come una sfida “con se stessi più che con la scuola, i prof o i genitori”:

Il mio consiglio è questo, di arrivare lì con l’idea di fare qualcosa per se stessi più che per gli altri.

Darsi una prova di quello che si è fatto, di ciò che si sa fare, anche perché questo è un primo incontro con il mondo dei grandi.

Per questo i ragazzi dovrebbero viversela come un momento proprio in cui misurarsi con le proprie capacità, dandosi la possibilità di sbagliare. Anche perché sbagliare l’esame non pregiudica niente.

Viola Ardone: “Il tema di attualità è visto come una scappatoia”

Riguardo alla prima prova, che inizierà proprio tra due giorni, rivela che per l’analisi del testo le piacerebbe moltissimo se ci fosse Natalia Ginzburg, “perché è un’autrice che è anche vicina alle loro corde, che usa un lessico familiare” che si avvicina al mondo dei ragazzi.

Inoltre, il tema d’italiano è spesso preferito rispetto ad altre tipologie di testo, perché rappresenta un “modo di raccontarsi”. Anche se non si può usare uno stile che sia troppo personale, i maturandi possono essere stati ispirati da un particolare autore, da una sua idea, un suo pensiero, e possono, quindi rielaborarlo nel tema, in qualche modo aggirando l’ostacolo della prima persona. Il tema di attualità, invece, può nascondere dei rischi:

Il tema di attualità viene sempre visto come una scappatoia, perché approcciabile da tutti e non presuppone competenze specifiche.

Resta rischioso, perché potresti scrivere delle banalità, finire nei luoghi comuni, per questo bisogna fare un po’ d’attenzione.

Il tema di Letteratura spesso è preferito, perché sono cose che sono state studiate, fanno parte del programma e molti lo scelgono soprattutto quando esce un autore noto, che hanno studiato bene durante l’anno.

Per l’analisi del testo, se conosci l’autore, sai contestualizzarlo e hai il brano ecco che riesci a fare un lavoro bello o quantomeno dignitoso.

Il consiglio della Prof: “Leggete gli autori anche contemporanei”

Viola Ardone, nelle vesti della Prof, fa notare come da circa 20 anni non compaia una scrittrice donna nella prima prova di Maturità:

Fino al primo ‘900 di scrittrici e poetesse ce ne sono pochissime, mentre al secondo Novecento non ci si arriva con i programmi.

Non ci sono autrici proposte, perché si corre il rischio che scrittrici come Natalia Ginsburg, Elsa Morante e Anna Maria Ortese non siano state studiate, quindi i ragazzi vanno in difficoltà.

Si deve allungare l’onda.

Perciò, ai suoi ragazzi fa studiare Pirandello, Svevo, Montale, e tutti i grandi illustri classici, ma anche autori e autrici contemporanei, perché “spesso hanno la possibilità di mandare loro anche un feedback”:

A volte faccio da tramite per mandare messaggi su ciò che pensano del loro libro e quando arriva la risposta per loro è una festa.

Si sentono gratificati dal fatto di aver letto un autore o un’autrice che riceve un loro commento e risponde con un vocale.

Leggi anche: Maturità 2023, ecco i nomi dei commissari esterni: pubblicati gli elenchi

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

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