sabato, 18 Gennaio 2025
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Melissa Masini dona il suo latte ad altre mamme: “Nessun limite, ogni goccia è preziosa”

Presso l'ospedale San Donato di Arezzo molte mamme donano il loro latte ad altre genitrici, tra cui Melissa Masini: "Ho pensato a quanto questo gesto sarebbe stato importante per un altro bambino".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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L’allattamento al seno è un momento che crea una forte connessione tra le mamme e i propri bambini. Può capitare, però, che talvolta la produzione di latte materno sia scarsa e la genitrice debba trovare subito un’altra soluzione per nutrire il proprio figlio, tra cui quello artificiale.

Per far fronte a questo problema il reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva neonatale del San Donato di Arezzo ha lanciato un appello: ben 6 mamme che hanno partorito da poco, tra cui la 33enne Melissa Masini, hanno deciso di effettuare una donazione alla Banca del Latte.

Questo enorme gesto di generosità è stato così commentato dalla direttrice del reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva neonatale del San Donato, Letizia Magi, che a “La Nazione” ha dichiarato:

In seguito all’appello lanciato lo scorso mese sulla carenza di latte umano per i prematuri, abbiamo assistito ad una vera mobilitazione da parte di tutta la cittadinanza.

Grazie alle 6 nuove mamme arruolate, abbiamo potuto raccogliere quasi quattro litri di latte umano.

Ora continueremo a diffondere il nostro messaggio di sensibilizzazione, perché ogni goccia di latte donato è prezioso.

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Il racconto di Melissa Masini, una delle mamme che ha deciso di donare il suo latte

Melissa Masini ha partorito tre mesi fa e ha deciso di donare il proprio latte al San Donato dopo aver letto l’annuncio sui social dell’ospedale: “Tommaso ora ha 4 mesi. Ho visto l’appello sui social, ma avevo già intenzione di donare avendo abbastanza latte e tutti mi dicevano, ‘Guarda come cresce bene Tommaso, devi avere il latte buono‘”.

Subito dopo aver risposto all’appello Melissa Masinoll ha dovuto effettuare un prelievo di sangue: “Dopo il prelievo hanno fatto analizzare una piccola quantità di latte. Ero idonea, così mi sono stati dati dei biberon sterili dove poter conservare il latte tirato e congelato. […] Non c’è un limite minimo richiesto, ogni goccia è preziosa e può aiutare, incentiva a donarne ancora”.

Perché la giovane 33enne ha deciso di compiere questo gesto generoso nei confronti di altre genitrici? Ecco la sua risposta: “Quando si ha un figlio ci si mette nei panni di un’altra mamma. Ho pensato a quanto quel latte sarebbe stato importante per un altro bambino e quanto mi avrebbe fatto piacere ricevere un dono così prezioso se non avessi avuto il privilegio di averlo”.

Perché il latte materno è fondamentale per la crescita sana dei bambini?

Letizia Magi, direttrice del reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva neonatale del San Donato, ha sottolineato a “La Nazione” che presso l’ospedale aretino nascono circa 1500 bambini all’anno, di cui il 10% è prematuro.

Il latte materno, specialmente nei primi mesi di vita, è per i neonati una vera e propria medicina: “Fornisce le preziose sostanze nutritive nella forma più assimilabile, rafforza il sistema immunitario e favorisce lo sviluppo del sistema nervoso centrale”.

Non sempre, però, le mamme possono allattare i loro bambini appena nati: “In questi casi è fondamentale la presenza della Banca del Latte”. Ma c’è di più: “A rendere tutto più semplice, c’è un altro vantaggio, a settimane alterne vengono a prendere il latte direttamente a casa”.

Il ruolo delle mamme donatrici di latte è un atto di estrema generosità non solo nei confronti di altre donne, ma soprattutto dei bambini appena nati, per la loro crescita sana e in forze.

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

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