mercoledì, 19 Giugno 2024
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Merano da sogno, suggerimenti top per un soggiorno estivo

Perché Merano è una meta vacanziera sempre più ambita? Tutto quello che devi sapere.

Alfredo Polito
Alfredo Polito
Si occupa di copywriting, project management e comunicazione per imprese e istituzioni. Per anni ha scritto su la Repubblica ed è autore del libro "La guerra del vino". Tramite Gramsci ha fatto suo il motto di Romain Rolland: pratica il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà.
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Merano è una meta vacanziera particolarmente ambita, sia durante i mesi più freddi, quando si trasforma in un vero e proprio paradiso per sciatori, fondisti e amanti della neve in genere, sia durante le altre stagioni. L’autunno è per esempio particolarmente suggestivo sia per il clima ancora piuttosto mite, sia per i colori della natura.


E poi ci sono la primavera e l’estate che offrono ai turisti moltissime opportunità, sia per quanto riguarda le attività sportive come l’escursionismo, il ciclismo, la MTB ecc. sia per quanto concerne gite o visite a monumenti naturali, località incantevoli, attrazioni storico-artistiche. Dato che la stagione estiva si sta approssimando, ecco qualche suggerimento per un soggiorno top.

Dove prenotare il proprio soggiorno?


La zona di Merano e dintorni offre moltissime possibilità di soggiorno, un’ottima idea potrebbe essere quella di prenotare presso uno degli splendidi Schenna Hotels 4 stelle a Merano, per la precisione a Scena, a pochi chilometri dal centro meranese. A circa 6 km per essere precisi.


Le possibilità a disposizione sono due: l’Hotel Alpin e l’Hotel Eschenlohe, strutture immerse in uno scenario naturale da favola e che mettono a disposizione dei loro ospiti servizi di altissimo livello qualitativo: aree benessere, piscine, vasche idromassaggio, zone relax e cucina gourmet e tanto altro ancora.


Una splendida vacanza a Merano


Scena è il paese dove si trovano gli Schenna Hotels, l’highlight principale del paese è l’omonimo Castello che può essere ammirato partecipando a una visita guidata. Merita una visita anche il mausoleo di Giovanni d’Asburgo-Lorena. Entrambi i monumenti sono visitabili fino al 31 ottobre.

Altre attrazioni sono l’antica chiesa parrocchiale (XII-XIII sec.), la Chiesa di San Giorgio con i suoi affreschi tardo medievali e la Chiesa di San Martino, risalente al XII sec., il monumento più antico di Scena.

Ovviamente diamo per scontata un’accurata visita della città di Merano, la cosiddetta “Perla dell’Alto Adige”, soprannome certamente non demeritato. Moltissime le cose da vedere in città, a partire dal suo meraviglioso centro storico. E poi ci sono le Terme, i Giardini di Castel Trauttmansdorff, le passeggiate lungo il torrente Passirio, i monumenti religiosi (come per esempio la Chiesa Parrocchiale di San Nicolò), il Kurhaus, il Teatro Civico ecc.


I dintorni di Merano, cos’altro non devi perderti?

merano


Oltre a Scena e Merano, sono molte altre le cose da vedere in questa area vacanze. Potreste per esempio recarvi in Val Venosta per scoprire Naturno, soleggiata località circondata da uno stupendo paesaggio e ambita meta turistica. Qui si possono organizzare bellissime escursioni a piedi oppure sfruttare la pista ciclabile Via Claudia Augusta, ideale per una rilassante gita in bici. A Naturno è anche possibile ammirare la chiesa romanica di San Zeno (XIII sec.) e la chiesa di San Procolo (VII sec.) con bellissimi affreschi. Sopra il paese si trova anche Castel Naturno.


Da non perdere è Lagundo, il paese giardino, così definito per i suoi bellissimi giardini, i suoi parchi e le tante aiuole fiorite.
A circa 20 minuti dal vostro hotel si trova poi Parcines dove avrete l’opportunità di ammirare delle bellissime cascate. Troverete una cascata anche a Lana, la Cascata Fragsburg; anche questa si trova a circa 20 minuti di auto da Scena.
Altre destinazioni interessanti sono i Laghi di Sopranes, Prissiano, Cermes e Rifiano.

Leggi anche: I cammini più corti d’Italia: un viaggio sostenibile nella bellezza primaverile

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Alfredo Polito
Alfredo Polito
Si occupa di copywriting, project management e comunicazione per imprese e istituzioni. Per anni ha scritto su la Repubblica ed è autore del libro "La guerra del vino". Tramite Gramsci ha fatto suo il motto di Romain Rolland: pratica il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà.

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