Silvia Tortora è morta questa notte, a soli 59 anni, in una clinica romana. Era una giornalista per tv e carta stampata, figlia del giornalista e conduttore televisivo Enzo Tortora e sorella di Gaia, attuale vicedirettrice del Tg di La7.
Silvia Tortora ha sposato l’attore Philippe Leroy con cui ha avuto due figli, Philippe e Michelle. Riguardo all’ingiustizia subita dal padre, condannato e poi assolto, in occasione del 30° anniversario della sua morte, aveva detto:
Dal mio punto non è cambiato nulla: sono 30 anni di amarezza e di disgusto.
Mi aspettavo una riforma del sistema giudiziario, invece non è accaduto. I processi continuano all’infinito. Anzi in 30 anni c’è stata una esplosione numerica.
Silvia Tortora: il giornalismo, un mestiere di famiglia
Silvia è nata a Roma nel 1962. Nata dal secondo matrimonio del padre Enzo Tortora con Miranda Fantacci, ha seguito le sue orme divenendo giornalista e spendendo gran parte della sua carriera in Rai. Ha collaborato con Giovanni Minoli a Mixer e realizzato per La storia siamo noi una serie di grandi interviste.
Ha scritto anche il soggetto cinematografico del film Un uomo per bene di Maurizio Zaccaro, dedicato alla figura del padre e che gli è valso il nastro d’argento nel 1999 al Festival di Taormina.
Ha collaborato con il settimanale Epoca e pubblicato diversi libri, tra cui Cara Silvia nel 2002 per Marsilio Editore, in cui ha raccolto le lettere del padre dal carcere. Nel 2009 ha condotto Big con Annalisa Bruchi.
Insieme alla sorella minore Gaia si è sempre spesa a difesa delle ragioni del padre nel corso del processo che lo ha visto condannato per associazione camorristica, per poi essere assolto.
Leggi anche: Aggressione in carcere: muore l’uomo che aveva ucciso e fatto a pezzi la madre