mercoledì, 26 Marzo 2025
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Al via il bonus giovani: cosa cambia nelle assunzioni degli under 35

Firmato il bonus giovani, dedicato a tutte le assunzioni a tempo indeterminato per gli under 35. Nel dettaglio le agevolazioni proposte e i requisiti da sostenere.

Andrea Gioacchini
Andrea Gioacchini
Classe '99, romano, si occupa di comunicazione editoria e giornalismo dal 2020. “Cerco pace in questo vento e scovo un soffio di lucidità” è il suo motto.

Era nell’aria, ora sembra veramente fatta: il Ministero del Lavoro ha finalmente dato il via libera per il bonus giovani, dedicato a tutte le assunzioni per gli under 35.

Un passo importante, in un preciso momento storico in cui il mondo delle assunzioni ha sicuramente bisogno di una svolta per quanto riguarda le occupazioni giovanili.

Ringiovanire i posti di lavoro e inserire gli under 35 nel mondo professionale: questi sono gli obiettivi del bonus giovani promosso dal Governo e previsto dal decreto Coesione, con un occhio di riguardo verso la zona meridionale della Penisola.

Il decreto è stato firmato da Marina Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, e da Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze.

Si tratta di un decreto attuativo per l’esonero contributivo che riguarda le assunzioni a tempo indeterminato, ma vediamo nel dettaglio le agevolazioni e i requisiti a cui dovranno attenersi le diverse aziende.

Bonus giovani, cosa prevede e tutte le agevolazioni

Per incoraggiare l’assunzione di figure under 35, il bonus giovani prevede l’inserimento di un incentivo dedicato ai datori di lavoro privati.

Tutti coloro che assumono personale dirigenziale a tempo indeterminato, o cambiano il contratto in corso da determinato a stabile, saranno esonerati dal versamento di contributi fino a 24 mesi, fino a un massimo di 500 euro mensili per ciascun lavoratore.

Il tetto massimo arriva a 650 euro mensili nel caso in cui sia effettuato in regioni del Sud Italia come Abruzzo, Molise, Basilicata, Campania, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

Per poter usufruire dell’incentivo promosso dal governo, però, le diverse aziende devono soddisfare determinati requisiti: tale normativa, infatti, è prevista solo per i datori di lavoro che, nei sei mesi precedenti all’assunzione, non hanno effettuato licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi.

Per il Programma Nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027 sono stati stanziati 1,429 miliardi di euro e le agevolazioni promosse dal bonus giovani saranno ammissibili soltanto dal 31 gennaio 2025, resteranno quindi escluse le agevolazioni dal primo settembre 2024.

Il via libera della Commissione Europea è arrivato lo scorso 31 gennaio, ora restano solo le ultime fasi di controllo prima della definitiva entrata in vigore.

L’obiettivo del bonus giovani stanziato dal governo è quello di combattere la disoccupazione giovanile venendo anche incontro all’esigenze delle aziende che devono assumere, con un occhio di riguardo verso il Mezzogiorno, zona dove le percentuali di disoccupazione giovanile restano ancora troppo elevate.

Leggi anche: Bonus bollette, verso un potenziamento per le famiglie in difficoltà

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Andrea Gioacchini
Andrea Gioacchini
Classe '99, romano, si occupa di comunicazione editoria e giornalismo dal 2020. “Cerco pace in questo vento e scovo un soffio di lucidità” è il suo motto.

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