mercoledì, 26 Marzo 2025
spot_img

Un’autorizzazione per entrare nel Regno Unito: cosa cambia con le nuove regole

Da oggi è possibile fare richiesta per ottenere l'Eta, l'autorizzazione che sarà necessaria dal 2 aprile per entrare nel Regno Unito. Di cosa si tratta e i passaggi da seguire.

Andrea Gioacchini
Andrea Gioacchini
Classe '99, romano, si occupa di comunicazione editoria e giornalismo dal 2020. “Cerco pace in questo vento e scovo un soffio di lucidità” è il suo motto.

Dal prossimo 2 aprile cambieranno diverse cose per entrare nel Regno Unito; sarà infatti necessario possedere una Electronic Travel Authorisation (Eta), un’autorizzazione elettronica ormai indispensabile per varcare le frontiere britanniche.

Da oggi 5 marzo 2025 sarà possibile fare domanda per ottenere l’autorizzazione.

L’ambasciata britannica ha voluto anche lanciare una campagna pubblica per far si che la notizia possa giungere al maggior numero di cittadini possibile.

Questo provvedimento, spiega il portavoce dell’Ambasciata britannica in Italia Pierluigi Puglia, ha l’obiettivo di “contribuire a prevenire l’arrivo di soggetti che rappresentano una minaccia per il Regno Unito”.

Vediamo insieme nel dettaglio a cosa serve l’Electronic Travel Authorisation e cosa cambierà nel Regno Unito dal prossimo 5 aprile.

Regole Regno Unito, cosa sapere sulle nuove regole

Saranno quindi in atto nuove regole e saranno necessari nuovi documenti per andare nel Regno Unito a partire dal prossimo 2 aprile. Ma cos’è l’Electronic Travel Authorisation? A cosa serve questa autorizzazione?

L’Eta rappresenta a tutti gli effetti un vero e proprio permesso per viaggiare, una sorta di lasciapassare che autorizza una persona a entrare nel Regno Unito. L’obiettivo è quello di tutelare la sicurezza del Paese, in linea con quanto fatto da Australia e Stati Uniti d’America.

Il costo dell’autorizzazione è di 10 sterline (circa 12 euro) e dà la possibilità di entrare nel Regno Unito più volte fino a un soggiorno di sei mesi consecutivi.

La tariffa, fa sapere il governo britannico, dovrà essere pagata anche per chi fa scalo in un aeroporto britannico e intende passare i controlli di frontiera per uscire, anche solo momentaneamente, dall’area di transito internazionale dell’aeroporto.

Richiedere l’Eta è semplice: basterà, infatti, fare richiesta attraverso l’applicazione “Uk Eta app” o attraverso il sito Gov.uk. I tempi sono molto rapidi, ma il governo britannico consiglia comunque di fare richiesta in anticipo per non cadere in eventuali problemi.

Per ottenere l’Eta sarà comunque necessario rispettare determinati requisiti attraverso dei semplici passi da seguire. Oltre a pagare la tariffa, bisognerà fornire i propri recapiti, i dati del passaporto, una fotografia che rispetti le disposizioni del sito Gov.uk e, infine, rispondere a delle domande.

Per chi è già in possesso di un permesso per vivere o studiare nel Regnò Unito non sarà necessario richiedere l’Eta, così come chi possiede la cittadinanza irlandese o la doppia cittadinanza inglese e italiana.

L’autorizzazione ha una durata di due anni, a meno che il nostro passaporto non scada prima.

Leggi anche: Ryanair, da maggio nuove regole su check-in e bagagli. Cosa sapere

spot_img
Andrea Gioacchini
Andrea Gioacchini
Classe '99, romano, si occupa di comunicazione editoria e giornalismo dal 2020. “Cerco pace in questo vento e scovo un soffio di lucidità” è il suo motto.

Correlati

La proposta di Franceschini: “Ai figli solo il cognome della madre”

L'ex Ministro della Cultura Dario Franceschini ha presentato ieri, 25 marzo, una proposta che...

Chi è l’équipe medica di Papa Francesco: dal prof. Alfieri all’infermiere Strappetti

Papa Francesco è stato dimesso dal Policlinico Gemelli e ad annunciare questa notizia sono...

Papa Francesco dimesso: cosa dicono i medici e quando lo rivedremo al Giubileo

Papa Francesco è stato dimesso nella giornata di domenica 23 marzo dopo 38 giorni...
spot_img