“Anima, fatti color d’arancia, anima, fatti color d’amore”, suggeriva Garcia Lorca quasi cent’anni or sono. E in effetti le arance, con il loro colore intenso che puntella i rami sembrano sfidare il grigio dello scenario invernale portando con sé vitalità e speranza. Vitalità e speranza che, da 30 anni a questa parte, vengono distribuite anche in senso letterale. Grazie a un’iniziativa dell’AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, una volta l’anno è possibile devolvere fondi e contribuiti alla ricerca in cambio reticelle di frutti dorati. L’appuntamento di quest’anno è per sabato 25 gennaio: al costo di una donazione da 10 Euro, 20mila volontari in 3000 piazze distribuiranno 260mila reti da 2,5 kg di arance rosse. Numeri che lasciano a bocca aperta, soprattutto se si pensa che nel 1990, anno di debutto dell’iniziativa, era possibile acquistare le arance della salute solo in 2 piazze in tutta Italia. Leggi anche: Neuroni Alternativi, quando la ricerca scientifica diventa social
Le novità di quest’anno: testimonial d’eccezione e ricette speciali
Perché proprio le arance?
Le arance rosse sono ricche di pigmenti chiamati antocianine, che in laboratorio hanno dimostrato di poter rallentare la proliferazione cellulare e aumentare la morte cellulare programmata in numerosi tipi di tumore, come quelli del colon-retto o della prostata. Inoltre sono frutti presenti nella dieta mediterranea i cui effetti positivi sono dimostrati da numerosi studi epidemiologici. Oggi sappiamo, per esempio, che l’adesione alla dieta mediterranea riduce significativamente la possibilità di sviluppare il tumore del colon-retto e, grazie a uno studio sostenuto da AIRC, abbiamo dimostrato in esperimenti di laboratorio che questa riduzione del rischio avviene attraverso cambiamenti del microbiota intestinale.
Tutto chiaro dunque: sabato 25 gennaio è il momento di dedicarsi alla salute. Leggi anche:
di Marianna Chiuchiolo