Adrien Sandjo, calciatore 18enne di origine camerunense del Bacigalupo, in prestito al Cit Turin LDE, è stato colto da un malore mercoledì pomeriggio, durante la partitella organizzata dalla Rappresentativa Piemonte-Valle d’Aosta Under 19, sul campo di via Palatucci a Torino.
È stato ricoverato al pronto soccorso dell’ospedale Molinette e sottoposto a Ecmo, Ossigenazione extracorporea a membrana. I medici hanno dichiarato la morte cerebrale e trascorse sei ore di accertamento verrà dichiarato deceduto. I familiari hanno già dato il consenso alla donazione degli organi.
Un episodio analogo si è verificato anche quest’estate a Christian Eriksen, durante gli Europei.
Adrien Sandjo: “È sempre stato bene, aveva fatto tutti i controlli”
Adrien Sandjo, durante il secondo tempo della partitella organizzata al Beppe Viola in via Palatucci a Torino, dalla Rappresentativa Piemonte-Valle d’Aosta Under 19, è entrato in campo accasciandosi sul terreno e non riuscendosi ad alzare.
Il soccorso è stato immediato e dopo circa mezz’ora è arrivata la seconda ambulanza che lo ha trasportato all’ospedale Molinette. Viste le condizioni gravi del giovane atleta i sanitari si sono riservati la prognosi.
Il presidente del Cit Turin, Angelo Frau, ha raccontato che Adrien Sandjo stava bene in salute, come riporta Il Corriere della Sera:
Aspettava questo appuntamento con grande emozione. Da quando è arrivato nella nostra società, dal Bacigalupo, ci ha colpito per educazione e passione.
È sempre stato bene, aveva effettuato tutte le visite e i controlli necessari per ottenere l’idoneità agonistica, come tutti.
Mentre riguardo alle sue condizioni e alla sua persona ha così commentato, come riportato da 11giovani:
Adrien ha subito un arresto cardiaco in campo, ora è in coma farmacologico, la situazione non è semplice, ma manteniamo la speranza che ce la faccia.
È un ragazzo splendido, un super atleta, sembra un bronzo di Riace… Un episodio che fa capire di che ragazzi parliamo: ieri sera alla festa della società gli abbiamo fatto avere una busta con qualche euro, si è illuminato e mi ha detto: mi compro i libri! Era così, giocava e studiava, sempre con cura, educazione, rispetto. 18 anni sono troppo pochi..
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