Dopo il terribile naufragio di Cutro, adesso l’allarme migranti si sposta in Sicilia, a Lampedusa: al largo del mare Jonio c’è un peschereccio che imbarca acqua. Nel frattempo, nelle ultime 24 ore, si contano sull’isola più di 2000 arrivi e si prevedono circa 3000 persone in un hotspot che può contenerne 400 al massimo.
Proprio ieri si è tenuto a Cutro il Cdm, a seguito del quale la Premier Giorgia Meloni ha dato il via libera al decreto legge sui migranti che mira all’inasprimento delle pene per gli scafisti fino a 30 anni di reclusione e alla semplificazione delle richieste di ingresso legale per combattere il traffico illegale. Ma quanto sta accadendo in Sicilia ci parla di un’emergenza migratoria che non si placa.
Peschereccio a largo della Sicilia, l’allarme: “Stanno imbarcando acqua, non c’è un minuto da perdere”
L’ultimo avvistamento di Frontex ha descritto la presenza di un peschereccio a largo della Sicilia con a bordo 500 persone. Alarm phone ha scritto sui suoi canali social: “Siamo in contatto con 500 persone che si trovano a bordo di un’imbarcazione partita dalla Libia, ci hanno chiamato dalla zona Sar italiana. Abbiamo allertato le autorità. Avviate subito le operazioni di salvataggio, non perdete tempo”.
Mentre il capomissione di Mediterranea Saving Humans, Luca Casarini, l’ha descritta come “una situazione di pericolo” per cui “tutte le autorità competenti sono state tempestivamente avvisate”. “Tra le 9 e le 10 di stamattina l’aereo Eagle 1 di Frontex ha sorvolato la posizione dell’imbarcazione – ha aggiunto – e lo stesso ha fatto un elicottero della US Navy. Come Mediterranea chiediamo alle Autorità italiane di lanciare subito un’operazione di soccorso per salvare quelle vite”.
Casarini ha continuato: “Mrcc Roma ha tutte le informazioni da diverse ore. A scanso di equivoci questa è una situazione di distress, chiediamo che per favore inviino le motovedette e i mezzi aerei della Guardia costiera, che aprano un’evento Sar. Non è una operazione di polizia che serve. È un peschereccio strapieno di profughi in fuga, che chiede aiuto. Ci sono decine di donne e bambini. E da bordo segnalano ad Alarm Phone che stanno già imbarcando acqua. Non c’è un minuto da perdere”.
Allarme peschereccio, ma non solo: hotspot di contrada Imbriacola al collasso. Affondato barchino con 42 persone a bordo
Ad allarmare non è solo il peschereccio a largo del mar Jonio, ma pure gli sbarchi che da giorni si verificano a Lampedusa senza sosta: da ieri mattina si contano 2500 arrivi a bordo di 56 imbaracazioni e l’hotspot di contrada Imbriacola è in emergenza, al collasso. Giovedì sono stati 36 gli sbarchi, per un totale di 1.638 migranti giunti in 24 ore. Poi, dalla mezzanotte all’alba di oggi, si contano ulteriori 15 sbarchi, per un totale di più di 600 persone.
E siccome ogni operazione di sbarco può trasformarsi in tragedia, Capitaneria di porto e Guardia di Finanza stanno lavorando senza sosta nelle ultime ore. Specie dopo che un barchino che trasportava 42 persone è affondato al largo di Lampedusa. Tutti i migranti a bordo sono stati salvati dalla Guardia Costiera, dopo che in prima battuta era intervenuto un peschereccio tunisino.
Tra le persone a bordo del barchino affondato non ci sarebbero dispersi. Molti di loro presentavano forti segni di ipotermia e, stando a quanto riporta Il Fatto Quotidiano, sarebbero partiti da Sfax, in Tunisia, e sarebbero originari di Costa D’Avorio, Camerun e Nigeria.
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