Si indaga ancora sulle cause della morte del giornalista, conduttore TV, sceneggiatore e scrittore Andrea Purgatori, scomparso lo scorso 19 luglio. Pochi mesi si era recato in ospedale per effettuare dei controlli, a seguito di una continua e ripetuta stanchezza.
Ecco l’esito della biopsia: una forma tumorale diffusa in varie parti del corpo tra cui il cervello, tanto che Purgatori si è subito sottoposto a cicli di radioterapia. La famiglia, però, ha sempre avuto alcuni dubbi circa la sua malattia e le condizioni di salute e il giorno successivo alla sua morte ha chiesto di fare un’indagine, presentando un esposto alla Procura di Roma. Dai primi risultati istologici è emerso che Andrea Purgatori avesse avuto delle ischemie, e non metastasi, come i medici che lo avevano in cura hanno appurato.
Per tale motivo avrà luogo oggi l’incidente probatorio chiesto dal pm Giorgio Orano e al momento sono indagati il radiologo Gianfranco Gualdi, il suo assistente Claudio Di Biasi e Maria Chiara Colaiacomo che fa parte dell’équipe della clinica Pio IX dove Andrea Purgatori ha eseguito una Tac, ma anche il cardiologo Guido Laudani.
I temi dell’udienza di oggi sono molteplici: verrà dichiarata l’effettiva efficacia della radioterapia suggerita ad Andrea Purgatori e della diagnosi, del risultato della Tac e della tempestività nell’aver soccorso il noto conduttore di Atlantide.
L’indagine richiesta dalla famiglia di Andrea Purgatori
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Dopo la morte di Andrea Purgatori, come già anticipato, la sua famiglia, rappresentata dall’avvocato Gianfilippo Cau e difesa da Michele e Alessandro Gentiloni Silveri, in una nota diramata dai legali ha dichiarato:
A seguito di denuncia, il Nas dei Carabinieri, al comando del Colonnello Alessandro Amadei, coordinati dai Procuratori della Repubblica Sergio Colaiocco e Giorgio Orano stanno conducendo indagini per fare luce sulla correttezza delle diagnosi e delle cure apportate ad Andrea Purgatori, deceduto il 19 luglio 2023 dopo solo due mesi dalla diagnosi iniziale.
I carabinieri del Nas hanno fin da subito acquisito le cartelle mediche della clinica Pio IX, in quanto la famiglia ha sempre ribadito la volontà di voler indagare a fondo sulle cause della morte di Purgatori: “In particolare, è stato chiesto che venga accertata la correttezza della diagnosi refertata ad Andrea Purgatori in una nota clinica romana e la conseguente necessità delle pesanti terapie a lui prescritte, e se, a causa dei medesimi eventuali errori diagnostici, siano state omesse le cure effettivamente necessarie”.
Cosa sostiene la famiglia di Andrea Purgatori?
Secondo i familiari di Andrea Purgatori, scomparso a causa di un’infezione cardiaca per una reazione a una radioterapia somministrata sulla base di un’ipotizzata diagnosi di ischemie cerebrali, diagnosi, per altro sbagliata, che sarebbe arrivata troppo tardi. Si indaga ora per omicidio colposo: cosa emergerà dall’udienza di quest’oggi?
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