Attentato a Parigi, vicino alla sede del giornale Charlie Hebdo. La capitale francese torna a vivere un incubo. Un tweet della polizia ha invitato gli abitanti a tenersi lontani dalla zona di boulevard Richard Lenoir, proprio vicino la ex sede della redazione di Charlie Hebdo. Sono state accoltellate almeno quattro persone che non sarebbero in pericolo di vita, anche se gravi.
Parigi, è attentato
Torna la paura a Parigi, proprio su quella dannata rue Nicolas Appert, dove nel 2015 si è consumato l’attentato al giornale satirico Charlie Hebdo che ha ucciso dodici persone. Secondo alcune ricostruzioni, un uomo armato di un machete o coltello ha aggredito quattro persone, due sarebbero molto gravi. La prima vittima sarebbe una donna, accoltellata davanti al disegno delle vittime di Charlie Hedbo. Proprio sul muro accanto all’ingresso della ex redazione. C’è stata anche allerta per la possibile presenza di un ordigno esplosivo, poi rientrata. L’attacco è avvenuto alla stessa ora dell’attentato del 7 gennaio 2015, poco dopo le 11 e 30. Fermato un sospettato vicino alla place de la Bastille, sporco di sangue. Si parla di un giovane di 18 anni di origine pakistana.
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Attentato a Parigi, cosa è successo
Nell’edifico di fronte al quale è avvenuto l’accoltellamento delle quattro persone a Parigi, si trova l’agenzia Première ligne. Secondo quanto si apprende, due dei quattro feriti sarebbero dipendenti della società di produzione, usciti in quel momento per una pausa, quando sono stati attaccati. I giornalisti di Première ligne, 5 anni fa, furono i primi a diffondere le foto dei due killer, i fratelli Kouachi, in fuga dopo la strage alla redazione del giornale Charlie Hebdo.
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Parigi, una ferita in piena emergenza da Covid
In questo difficile momento, in cui la Francia è per metà zona rossa per via del drastico aumento dei contagi da Coronavirus, questo nuovo attentato a Parigi ferisce ancora più profondamente una comunità già provata. Il primo ministro francese, Jean Castex, è atteso alla cellula di crisi allestita al ministero dell’Interno.