Secondo un sondaggio svolto dal Gruppo Mondadori, che ha raggiunto 4.800 insegnanti di scuole primarie e secondarie di tutta Italia, nella società di oggi, e soprattutto in quella di domani, occorre riscoprire il valore della lettura.
Ecco perché è necessario promuoverla, e insieme a essa anche la crescita socioculturale, lo sviluppo sostenibile e l’istruzione. A riportare la notizia è tgcom.24 che fornisce anche il commento sull’iniziativa di Gian Luca Pulvirenti, Amministratore delegato di Mondadori Scuola:
Le nostre case editrici di scolastica dedicano grande attenzione all’ascolto delle aspettative e necessità dei docenti, interlocutori sempre più strategici per il nostro Gruppo. In quest’ottica la survey che abbiamo condotto, insieme ai focus group e alle attività che promuoviamo sul territorio, sono diventate ormai una pratica consolidata per monitorare le esigenze degli insegnanti e sviluppare strumenti didattici e servizi sempre più innovativi e accessibili.
Grazie a questo dialogo costante vogliamo consolidare il nostro impegno nell’offrire contenuti sempre più approfonditi e ampi sulle tematiche di sostenibilità e sull’Agenda 2030. Già da qualche anno questi temi trovano un importante spazio non solo nei nostri libri di testo, ma anche nelle iniziative concrete volte alla formazione dei docenti e alla crescita delle nuove generazioni.
La lettura: l’indagine di Mondadori
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Sulla base degli impatti generati dal Gruppo Mondadori nell’ambito della propria governance ambientale, sociale e aziendale, i docenti sono stati chiamati a valutare, attribuendo un punteggio su una scala 1 a 5, le varie tematiche di sostenibilità più rilevanti sulla base delle proprie aspettative. Ne è emerso un quadro interessante che pone al primo posto la “Promozione della lettura e della crescita socio-culturale”, al secondo posto la “Promozione dello Sviluppo Sostenibile” e al terzo la tematica “Istruzione e mondo delle scuole”. A seguire, al quarto posto, il capitolo “Diversità, equità e inclusione. Infine è emersa anche una particolare attenzione per la tematica ambientale “Climate change e biodiversità”.
La seconda parte dell’indagine, incentrata sui principali ambiti di sostenibilità su cui, secondo i docenti, ci si dovrebbe concentrare nel breve-medio periodo, mette in evidenza un risultato simile al precedente. La maggior parte dei docenti ritiene, infatti, prioritario focalizzare l’attenzione sulle iniziative volte alla promozione della Lettura, della Cultura ambientale e sull’educazione allo Sviluppo Sostenibile.
Le lettura ci arricchisce ma deve essere senza obblighi o costrizioni
La lettura racchiude in sé innumerevoli benefici per chi ci si accosta: migliora le competenze linguistiche, logiche e di comprensione del testo, aumenta la conoscenza di sé e degli altri e mantiene attive le funzioni della memoria, dell’attenzione, concentrazione, ragionamento e capacità critica.
La lettura arricchisce la nostra mente, ci apre a nuovi mondi e prospettive, ed è importante anche per imparare un linguaggio nuovo, permettendo di scrivere più fluentemente. Sui suoi benefici scriveva così Umberto Eco:
Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è una immortalità all’indietro.
Ovviamente la lettura deve essere senza obblighi né costrizioni. Aggiungeva Eco:
Se si legge per obbligo (come talora accade a scuola) l’esperienza è noiosa, e quindi è di quelle che non lasciano tracce nella memoria. Ma se si legge per passione, è diverso.
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