venerdì, 17 Gennaio 2025
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Il Telefono Rosa: “Una certezza contro la violenza fisica, psicologica, stalking e altre oppressioni”

Il Consiglio Nazionale dei Giovani e Telefono Rosa firmano un protocollo d'intesa per combattere la violenza di genere. Cruciale il ruolo del Telefono Rosa.

Alfredo Polito
Alfredo Polito
Si occupa di copywriting, project management e comunicazione per imprese e istituzioni. Per anni ha scritto su la Repubblica ed è autore del libro "La guerra del vino". Tramite Gramsci ha fatto suo il motto di Romain Rolland: pratica il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà.

Roma – In un periodo in cui la violenza contro le donne, soprattutto giovani, rappresenta, in Italia, una emergenza collettiva, il Consiglio Nazionale dei Giovani (CNG) e l’Associazione Nazionale Volontarie Telefono Rosa annunciano la firma di un protocollo d’intesa. Questo accordo segna l’inizio di un’azione congiunta e strutturata per affrontare e ridurre la violenza di genere in tutte le sue manifestazioni: dalla violenza fisica e sessuale alla violenza economica, psicologica, verbale, allo stalking e al revenge porn.

Telefono Rosa, pilastro fondamentale contro la violenza sulle donne

Il Telefono Rosa, con il suo impegno incessante nella politica di solidarietà e supporto alle vittime di maltrattamenti, si posiziona come un pilastro fondamentale nella lotta contro la violenza sulle donne, offrendo servizi di consulenza, assistenza e prevenzione.

Il CNG, quale organo consultivo della Presidenza del Consiglio Nazionale dei Giovani, promuove – tra gli altri – valori come la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà, e la non violenza. Con questo protocollo, il CNG intensifica il suo impegno nella promozione delle pari opportunità tra ragazzi e ragaze, puntando alla sensibilizzazione e prevenzione della violenza di generei. Dichiara la Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani:

In un mondo che lotta ancora con le sfide poste dalla violenza di genere, la firma di questo protocollo rappresenta un passo significativo verso un cambiamento reale.

Con Telefono Rosa al nostro fianco, ci impegniamo a sviluppare e implementare iniziative che promuovano una cultura del rispetto, della parità di genere e della non violenza.

Il nostro obiettivo – è quello di sensibilizzare i giovani e l’intera società, creando percorsi educativi e formativi che partano dalle scuole e si estendano a tutta la comunità.

Vogliamo raggiungere ogni giovane, fornendo gli strumenti e la consapevolezza necessari per costruire un futuro libero dalla violenza di genere.

Questa collaborazione è infatti un impegno verso la costruzione di una società più equa, paritaria, inclusiva.

Leggi anche: Giornata contro la violenza sulle donne: rieducare gli uomini è necessario

Educare alla parità di genere è un progetto ambizioso

TELEFONO ROSA

Per la Presidente di Telefono Rosa, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli:

Collaborare con il CNG significa parlare ai giovani e alle giovani. Vogliamo trovare ogni modo per farlo e ricostruire insieme una società migliore.

Per questo è fondamentale la formazione, lo diciamo da sempre e continueremo a farlo.

Educare alla parità di genere è un progetto ambizioso, ma capace di invertire la cultura di odio e violenza nei confronti delle donne.

Naturalmente è necessario avere dalle istituzioni fondi a supporto di questo splendido programma.

Particolare attenzione sarà rivolta alla promozione di un linguaggio inclusivo

Le attività previste dal protocollo includono il sostegno psicologico gratuito di dieci incontri con le proprie professioniste, in presenza o  remoto, facendosi quindi carico delle spese che non riescono a sostenere, l’organizzazione di eventi formativi, e la divulgazione di informazioni sulla violenza di genere. Particolare attenzione sarà rivolta alla promozione di un linguaggio inclusivo nei social network e nei mass media, per rappresentare tutte le soggettività e identità.

Leggi anche: Violenza sulle donne, l’urlo contro la cultura maschilista e le soluzioni concrete

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Alfredo Polito
Alfredo Polito
Si occupa di copywriting, project management e comunicazione per imprese e istituzioni. Per anni ha scritto su la Repubblica ed è autore del libro "La guerra del vino". Tramite Gramsci ha fatto suo il motto di Romain Rolland: pratica il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà.

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