Aumento pensioni agosto e settembre 2022: ecco cosa c’è da sapere. Come noto, anche ad agosto non sarà previsto il pagamento anticipato alle Poste, come accadeva invece durante la pandemia in modo da evitare resse e affollamenti all’interno degli uffici postali, così da ridurre al minimo le possibilità di contagio.
Dunque, il pagamento di trattamenti pensionistici, assegni, pensioni, indennità di accompagnamento per invalidi civili e rendite vitalizie INAIL torna a seguire le regole pre-Covid: lo ha annunciato Poste Italiane lo scorso 21 marzo con un comunicato stampa.
Va chiarito che ad agosto rimarrà valido lo scaglionamento dei pagamenti, riservato a chi ritira la pensione in contanti direttamente alle Poste, dunque non a coloro che possiedono un conto corrente postale o bancario.
Aumento pensioni agosto e settembre 2022: il rimborso 730
Aumento pensioni agosto e settembre 2022: da cosa è dovuto? Il merito è del rimborso 730 sulle pensioni. Chi ha presentato il modello entro il 31 maggio, riceverà il rimborso ad agosto 2022, altrimenti lo incasserà a settembre 2022.
Il modello in questione va presentato comunque entro il 30 settembre 2022: nel caso in cui lo si presenti dopo, si potrà usufruire della dichiarazione tardiva entro 30 giorni dalla scadenza, pagando però una sanzione amministrativa.
Per controllare se il rimborso sia effettivamente arrivato e a quanto ammonti, è possibile consultare il sito Inps online e accedere alla sezione “Cedolino della Pensione”, selezionando il mese di agosto 2022. L’importo si trova alla voce “SALDO IRPEF DICH. CRED. 730”.
Chi ha diritto al rimborso IRPEF?
Aumento pensioni agosto e settembre 2022, ma chi ha diritto al rimborso IRPEF sulla dichiarazione dei redditi? I requisiti sono:
- Presentare la dichiarazione dei redditi entro la scadenza finale;
- Pagare le ritenute IRPEF (salvo alcune eccezioni);
- Sostenere spese mediche (o altre detraibili o deducibili) oppure riportare nella dichiarazione dei redditi coniuge e figli a carico sulla pensione, non indicati come detrazione.
Aumento pensioni agosto e settembre 2022: proroga del bonus 200 euro
Altro motivo dell’aumento pensioni agosto e settembre 2022 è l’eventualità della proroga del bonus 200 euro anche per i prossimi mesi, voluta dal Governo per aiutare i cittadini ad affrontare l’inflazione dilagante. Uno dei problemi principali di tale “espansione” è quello di trovare le risorse per finanzarla: il nodo dei fondi rimane l’ostacolo principale.
Uno dei modi per estendere il bonus potrebbe essere quello di risparmiare sull’Assegno unico, oppure di finanziarlo con quanto guadagnato dalla fine dell’erogazione dei Bonus legati al Covid o con l’impennata delle entrate fiscali.
C’è anche chi ipotizza di trovare i fondi per il bonus 200 euro ad agosto e settembre attraverso l’aumento dell’Iva (in crescita a causa del lievitare dei prezzi, specie quelli relativi all’energia), oppure dal settore del turismo, che sta registrando una ripresa oltre ogni aspettativa. Quel che è certo è che un’ipotetica estensione del bonus frutterebbe ai beneficiari altri 400 euro.
Pensioni: il calendario di agosto 2022
Aumento pensioni agosto e settembre 2022: per il prossimo mese, i pagamenti saranno effettuati per tutti (sia in banca sia in Posta) a partire dall’1 agosto. Chi si reca agli sportelli dovrà rispettare però una turnazione alfabetica prestabilita, che l’Inps deve ancora ufficializzare. Con tutta probabilità, comunque, il calendario sarà il seguente:
- dalla A alla B: lunedì 1 agosto 2022;
- dalla C alla D: martedì 2 agosto 2022;
- dalla E alla K: mercoledì 3 agosto 2022;
- dalla L alla O: giovedì 4 agosto 2022;
- dalla P alla R: venerdì 5 agosto 2022;
- dalla S alla Z: sabato 6 agosto 2022.
La pubblicazione del cedolino online con le date di pagamento e gli importi delle pensioni è attesa fra il 20 e il 21 agosto. Per poterlo usare è necessario collegarsi al sito dell’Inps (www.inps.it), digitare la dicitura “cedolino della pensione”, andare alla scheda “Servizio: Cedolino di pensione e servizi collegati” e, infine, accedere tramite il codice fiscale, il Pin Inps, lo Spid, la carta di identità elettronica o quella nazionale dei servizi.
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