Bombe nel Foggiano. Dopo gli attentati ai danni degli esercizi commerciali di Foggia e San Severo, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese è arrivata a Foggia per mostrare la vicinanza dello Stato in un momento così delicato.
La ministra si è recata in Prefettura per presiedere il comitato provinciale straordinario per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nei giorni scorsi, dopo le notizie sulle bombe nel Foggiano, aveva annunciato l’arrivo a Foggia di 50 appartenenti alle forze di polizia.
Bombe nel Foggiano: il sostegno del ministro dell’Interno Lamorgese
Bombe nel Foggiano. Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha presieduto dapprima il comitato provinciale straordinario per l’ordine e la sicurezza pubblica e poi ha tenuto una conferenza stampa, seguita dalla presentazione dell’associazione Antiracket dedicata ad Aurelio e Luigi, vittime della strage di mafia del 9 agosto 2017 a San Marco in Lamis. In seguito si è recata all’Università di Foggia per un incontro con gli studenti.
Bombe nel Foggiano: il discorso di Luciana Lamorgese
Lamorgese ha così commentato gli attentati dinamitardi compiuti ai danni di imprenditori e commercianti del Foggiano, ponendo l’attenzione sul ruolo dello Stato in questa vicenda:
C’è tanta aspettativa da questo comitato provinciale, lo vediamo, lo sentiamo e ce ne rendiamo conto per la presenza di tanti giornalisti. Io ritengo una cosa: lo Stato, oggi come oggi, non può che far sentire la sua presenza in maniera forte, decisa e compatto. E come? Mettendo risorse aggiuntive.
C’è bisogno di un intervento strutturato e forte ricorrendo ai rinforzi del reparto prevenzione crimine della polizia di Stato per il controllo integrato del territorio. Occorre un intervento strutturale che possa garantire un’efficace risposta a fenomenologie criminali di questo territorio.
Integreremo organici per intervento strutturato. Ci sono stati necessità di colmare le carenze di organico e fare un modello nuovo di contrasto alla mafia foggiana e quindi furono inaugurati il reparto squadrone dei cacciatori di Puglia e il reparto di prevenzione e crimine e San Severo. Oggi dobbiamo mandare un messaggio chiaro e di presenza. Integreremo gli organici.
Secondo Lamorgese sarà fondamentale integrare nel territorio foggiano “sistemi di videosorveglianza ad alta definizione e su questa questione sono stati stanziati fondi ad hoc per 80 milioni di euro”. Lo stesso comune di San Severo avrebbe presentato un progetto per la videosorveglianza da 430mila euro.
Inoltre il ministro ha sottolineato quanto fatto finora: “Negli ultimi tempi ci sono state 400 misure cautelari, sequestri e confische di patrimoni per oltre 30 milioni di euro”.
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