Era il maggio del 2021 quando, per la prima volta, si era parlato concretamente e ufficiosamente di bonus Genitori separati. Dopo quattro anni, ancora non c’è traccia, ma la svolta potrebbe arrivare adesso.
Il bonus, proposto quattro anni fa dalla Lega ed emanato dal Ministero dell’economia e delle finanze, era stato giudicato inapplicabile.
I tecnici dovettero fronteggiare diversi problemi, legati alla componente discriminatoria – il bonus era riservato a genitori separati o divorziati, ignorando le coppie di fatto e creando quindi una disparità – e al fatto che le specifiche finanziarie erano così vaghe da rischiare di allargare il numero di potenziali beneficiari. Il contenuto è stato quindi rivisto e rivisitato.
Di fronte a queste problematiche, il contenuto è stato rivisto prima di essere approvato alla fine dell’anno 2021. Mancava solo un decreto attuativo, che non è mai arrivato.
Ora, però, sembra giunta finalmente l’ora della distribuzione del bonus.
Bonus Genitori separati, come funziona
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Il Bonus Genitori Separati corrisponde ad un aiuto economico fino a 800 euro mensili, a tutti i genitori separati o divorziati che non hanno potuto versare l’assegno di mantenimento durante il periodo del Covid-19. Come ogni sostegno economico, però, ci sono requisiti ferrei da rispettare.
Come si legge nel testo ufficiale della norma, il contributo spetterà al genitore con a carico i figli, di seguito il passaggio completo:
Il contributo spetta al genitore in stato di bisogno che deve provvedere al mantenimento proprio e dei figli minori,
nonché dei figli maggiorenni portatori di handicap grave, conviventi,
che non abbia ricevuto, del tutto o in parte, l’assegno di mantenimento a causa dell’inadempienza del genitore.
Il reddito del richiedente non deve superare gli 8.174 euro e, inoltre, chi paga gli alimenti deve aver “ridotto o sospeso la propria attività lavorativa nel periodo del Covid e il genitore che lo richiede non deve aver ricevuto l’assegno di mantenimento o averlo ricevuto solo in modo parziale nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022”.
Tra i numerosi problemi registrati nel corso degli ultimi anni, c’era anche da capire se poi effettivamente i circa seimila richiedenti rispettassero i requisiti indicati sopra. È iniziato un lungo confronto sul tema, ma sembra che finalmente la distribuzione del contributo sia in dirittura d’arrivo.
Il bonus verrà quindi erogato il prima possibile, così fanno sapere dagli uffici del governo che stanno esaminando le domande.
Il sostegno economico verrà recapitato in un’unica soluzione con un importo massimo di 800 euro mensili, con la durata di un anno. Per un totale, quindi, di massimo 9.600 euro. Lo stanziamento totale è di dieci milioni di euro.
Ci vorrà ancora qualche mese per la definitiva erogazione, ma sembra essere finalmente arrivato il momento.
Il caso legato al bonus Genitori separati non è isolato, anzi. Sono diversi i contributi pensati in epoca Covid e mai realmente messi in atto.
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