Il Consiglio dei Ministri sta pensando a nuove manovre da portare avanti per ampliare il numero dei beneficiari del Bonus Natale. Il Bonus consiste in un aumento di 100 euro sulla busta paga. Il Bonus va a vantaggio dei lavoratori dipendenti a basso reddito, tuttavia, il governo sta cercando di includere anche categorie escluse fino ad ora, come i genitori soli.
La manovra è stata proposta Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia, che di fronte allo sciopero dei sindacati si dice incredulo. Secondo il Ministro, lo sciopero e la proposta contro la manovra non si spiegano, considerando che permette di abbassare le tasse e accorrere in soccorso delle famiglie con un reddito basso. Il Ministro che attualmente si trova in Umbria per la campagna elettorale ha affermato:
La decisione dello sciopero generale è senza senso. Ci siamo impegnati ad abbassare le tasse e lo stiamo facendo, e questo gli dà tremendamente fastidio.
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Bonus Natale: la manovra
La formula attuale del Bonus Natale è strutturata sulla manovra del 2023. A poter usufruire del bonus sono di 100 euro sono i dipendenti che hanno un reddito inferiore ai 28.000 euro con almeno un figlio e un coniuge a carico, legalmente sposato, per cui sono esclusi coloro che sono separati legalmente. Possono usufruire del bonus anche genitori con figlio a carico e coniuge deceduto o privo della patria podestà.
Per la realizzazione di questa manovra sono stati stanziate nuove risorse, per un totale di circa 100 milioni di euro. A credere nella manovra è soprattutto il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che come prossime mosse strategiche vorrebbe allargare la platea dei beneficiari del bonus. La manovra rientra negli obiettivi del governo di sostenere le famiglie e incrementare la natalità in Italia.
Estendere il bonus
Il Bonus Natale rientra in una manovra governativa più ampia. La norma sul Bonus Natale è contenuta nel decreto legge che stabilisce che il concordato fiscale per gli autonomi verrà riaperto fino al 12 dicembre. Sull’attuazione norma, il Mef sta effettuando le verifiche tecniche.
Il decreto di legge sul concordato fiscale rientrerà nel decreto fiscale che il Senato già sta analizzando. Per quanto riguarda l’estensione del Bonus Natale a una maggiore platea, si è espresso il Ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani che ha detto:
Abbiamo trovato le risorse per arrivare all’incirca al raddoppio dei beneficiari del Bonus per includere, come avevano chiesto anche le opposizioni, chi era rimasto fuori all’inizio, come le famiglie monogenitoriali.
Il Ministero dell’Economia sta cercando id capire come impostare la misura a livello tecnico, tanto che al momento di parla di “manovra programmatica”. Il provvedimento in cui è inserita la norma già è stato approvato dal Consiglio del Ministri.
Invece, per quanto riguarda il concordato, che rimarrà aperto fino al 12 dicembre affinché in contribuenti possano aderire è necessario che questi paghino l’acconto Irpef sui redditi concordati a fine novembre oppure è necessario avvalersi del ravvedimento operoso con la possibilità di versare l’acconto maggiorato entro la scadenza del 12 del prossimo mese.
Come cambierà il Bonus Natale?
Rispetto al decreto originale, la platea dei beneficiari verrà estesa da poco più di un milione di contribuenti fino a 4.5 milioni. Questo è possibile grazie all’abolizione di un requisito considerato fino ad ora essenziale, quello di essere legalmente sposati. Potranno richiedere il bonus anche coloro che non hanno un marito a carico, ma solamente uno o più figli.
L’obiettivo di questa manovra è quello di incrementare i consumi natalizi e far crescere il commercio. La manovra vuole essere di aiuto alle famiglia in un periodo in cui le spese familiari tendono ad aumentare.
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