mercoledì, 5 Febbraio 2025
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Bonus spese scolastiche 2025, come richiederlo e cosa cambia quest’anno

Confermato il bonus spese scolastiche nel 2025, chi può usufruire della detrazione e tutto quello che devi sapere.

Alfredo Polito
Alfredo Polito
Si occupa di copywriting, project management e comunicazione per imprese e istituzioni. Per anni ha scritto su la Repubblica ed è autore del libro "La guerra del vino". Tramite Gramsci ha fatto suo il motto di Romain Rolland: pratica il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà.

Confermato anche per il 2025 il bonus spese scolastiche, un contributo che aiuta i nuclei familiari in cui risultano figli studenti fino alle scuole superiori. Non solo l’aiuto resterà valido per tutto l’anno in corso, ma risulta ulteriormente potenziato.

Con la Legge di Bilancio, infatti, il tetto massimo per la detrazione passa da 152 euro a 190 euro: trattandosi di una detrazione e non di una deduzione, la misura influisce in modo diretto, riducendolo, sull’Irpef da pagare.

Questo bonus potrà essere applicato su tutte le spese scolastiche sostenute nel corso dell’anno precedente. Al suo interno possono essere incluse spese come mense, gite scolastiche e tasse per gli esami di Stato. Per ottenere il bonus è sufficiente indicare le spese nel modello 730 dell’anno successivo.

L’obiettivo è quello di offrire un sostegno alle famiglie in uno dei momenti più importanti per la crescita di un figlio. Una fase, quella dello studio, in cui le spese da sostenere sono tante e di diverso tipo.

Leggi anche: Bonus per le famiglie, che cosa cambia nel 2025: le novità e le conferme

Bonus spese scolastiche 2025, come usufruirne

Nel 2025 il bonus spese scolastiche è stato confermato e potenziato: dai 152 euro del 2024, nel nuovo anno la detrazione sarà pari a 190 euro per ogni studente, con un limite di spesa pari a mille euro.

In altre parole, per ogni figlio studente fino alle scuole superiori, la famiglia può ottenere una detrazione Irpef pari al 19% su una spesa massima di mille euro. L’importo massimo rimborsabile sarà quindi di 190 euro.

Per usufruire del bonus non c’è bisogno di presentare l’ISEE, è aperto alle famiglie di ogni reddito. L’unico requisito fondamentale resta avere almeno un figlio studente fino alle scuole superiori.

Il bonus spese scolastiche non viene erogato in automatico, ma va attivato durante la compilazione della dichiarazione dei redditi, applicandolo alle spese sostenute l’anno precedente.

Basterà indicare le spese scolastiche nel modello 730, nella sezione “Oneri e Spese”, tra le righe E8 ed E12, utilizzando il codice 12.

Per richiedere il bonus, sarà necessario conservare le ricevute o le fatture delle spese scolastiche che riportano il nome dello studente, il nome della scuola e la causale del pagamento.

Inoltre, tutti i pagamenti devono essere effettuati tramite modalità tracciabili come bonifici, assegni o carte di credito/debito.

Le spese che possono essere detratte comprendono le mense, le gite scolastiche, le tasse per gli esami di Stato e i corsi extracurricolari. Non saranno, invece, detraibili le spese per l’acquisto di materiale didattico, come libri, penne, quaderni e zaini.

Nell’anno appena passato il bonus prevedeva una detrazione Irpef pari sempre al 19%, ma su un limite di spesa pari a 800 euro. La riduzione fiscale massima era dunque di 152 euro per figlio.

Dal 2025, il bonus spese scolastiche ha incrementato la spesa massima, portando il limite rimborsabile pari a 190 euro a figlio.

Leggi anche: Bonus cultura, al via le domande: chi può accedervi e come richiederlo?

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Alfredo Polito
Alfredo Polito
Si occupa di copywriting, project management e comunicazione per imprese e istituzioni. Per anni ha scritto su la Repubblica ed è autore del libro "La guerra del vino". Tramite Gramsci ha fatto suo il motto di Romain Rolland: pratica il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà.

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