sabato, 18 Gennaio 2025
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Bebe Vio vince il bronzo: “Non è l’oro, ma è sempre una medaglia, sono davvero felice”

Bebe Vio conquista il bronzo alle Paralimpiadi di Parigi 2024: "Per come sto messa mentalmente ora è bellissimo, tutto lo staff e la mia famiglia sono stati prontissimi a tirarmi su con la testa e a dirmi di non mollare".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

Nuova impresa di Bebe Vio Grandis che ha conquistato la medaglia di bronzo nel fioretto femminile nella categoria B alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Dopo aver vinto nel quarto di finale disputato contro Nadiia Doloh per 15-2, l’azzurra ha, però, perso in semifinale, arrendendosi alla cinese Xiao Rong per 15-9.

Subito dopo Bebe Vio ha avuto accesso al ripescaggio per il terzo posto, si è imposta sulla cinese Su Kang, e si è aggiudicata poi la medaglia di bronzo, vincendo contro la sudcoreana Cho Eun Hye con il punteggio di 15-2. Per l’azzurra si tratta della prima medaglia di bronzo individuale nel fioretto, per la terza volta consecutiva dopo l’oro di 2016, l’oro e l’argento a squadre a Tokyo 2020.

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Il commento di Bebe Vio dopo la vittoria

Bebe Vio torna a vincere, questa volta alle Paralimpiadi di Parigi 2024, conquistando per la prima volta un bronzo individuale. Ecco cosa ha affermato dopo la vittoria a “Olympics.com”: “Individuale è il primo bronzo, è vero. Sono molto felice, non è l’oro che si aspettavano tutti, ma sono felicissima, non è tutto regalato. Per come sto mentalmente questa è perfetta, è bellissimo”.

L’azzurra ha elogiato la sua avversaria in semifinale: È una medaglia, non è mai detto che se una volta vinci l’oro, allora vinci sempre l’oro. È possibile, ma la gente migliora, devi essere perfetta mentalmente, pronta e lei lo era. Fisicamente lei è stata fantastica, tecnicamente è stata fantastica, mentalmente è stata fantastica… è stata migliore di me, niente da dire”.

Bebe Vio ha poi ringraziato tutti coloro che le sono sempre vicino e la incoraggiano prima di una gara:

Sarebbe stato molto peggio senza le persone stupende che mi stanno intorno, grazie veramente al mio staff, ai miei amici e alla mia famiglia.

Sono stati prontissimi a tirarmi su con la testa e a dirmi di non mollare.

È una medaglia vinta, è una grande cosa.

Ti danno il tempo di piangere, ma poi ti dicono hai rotto, ripigliati e vai che devi tirare, e ce l’abbiamo fatta.

E domani ce la faremo di nuovo, ce la dobbiamo fare.

Oggi, infatti, Bebe Vio disputerà la gara a squadre con le sue compagne Loredana Trigilia e Andreea Mogos.

Chi è il suo grande amico volato a Parigi per sostenerla durante le Paralimpiadi?

Non solo lo staff e la famiglia, Bebe Vio può contare sul supporto di un suo grande amico, Jovanotti, come riporta ancora “Olympics.com”: Lo conosco da tanti anni, mi ha visto crescere, ero ancora in carrozzina con i capelli lunghi e gonfia di cortisone, lui c’è sempre stato ed era gasatissimo, voleva venire a Tokyo e non s’è potuto fare. Lorenzo è qui oggi, ci teneva tantissimo a venire ed è qui con tutta la sua famiglia, abbiamo la fortuna di avere due famiglie che vanno d’accordo”.

La loro amicizia è nata dopo un concerto, precisamente quando l’azzurra aveva solo 12 anni. Dal momento che non ha potuto raggiungerla e seguirla da vicino a Tokyo 2020, Jovanotti non ha mancato questo appuntamento per nessun motivo, come riporta il “Corriere della Sera”:

Questa è la prima volta che la vedo tirare, dopo milioni di incontri da tutte le parti del mondo.

La conosco da subito dopo la malattia, è pazzesca, ha una forza esplosiva incredibile, sappiamo che è la più forte di tutte.

È davvero emozionante che un corpo così piccolo possa sprigionare tanta energia. Sappiamo tutto quello che ha fatto per i bambini, tanti li ha tirati fuori di casa con lo sport.

Leggi anche: Perché Bebe Vio gareggerà con un cognome diverso alle Paralimpiadi di Parigi 2024?

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

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