giovedì, 20 Febbraio 2025
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Cani e gatti non verranno più venduti per la loro carne: “L’orrore è stato fermato”

Niente più commercio di cani e gatti in Indonesia. Lo dice il sindaco di Tohomon, Edwin Roring: "Speriamo che la nostra città sia totalmente libera dal commercio di carne di cane e gatto. Il modo per ridurre l'interesse delle persone è smettere di venderla nei mercati".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

Decisione dalla portata storica sull’isola di Sulawesi, in Indonesia, tra vicoli sporchi e in cui scarseggiano le condizioni igieniche: cani e gatti non verranno più venduti nei commerci del Tomohon Extreme Market, il mercato più famoso del Paese che ha deciso di intraprendere per primo questa strada. I dati sono allarmanti: infatti, secondo Dog Meat Free Indonesia, il 7% degli indonesiani consuma carne di cane.

Ma il sindaco della città di Tohomon, nella provincia del Sulawesi settentrionale, Edwin Roring, dice basta: dichiara che le persone debbano scegliere di mangiare prodotti diversi e soprattutto in cui vengano rispettate le condizioni igieniche per la tutela degli animali. Inoltre, ha disposto che tutti i cuccioli salvati siano consegnati ad importanti associazioni come Humane Society International.

Leggi anche: Cina, è finalmente vietato mangiare cani e gatti: “Non più commestibili per legge”

Stop al consumo e al commercio della carne di cani e gatti in Indonesia

Il Tomohon Extreme Market, fino a qualche anno fa, era annoverato tra le 12 attrazioni turistiche da non perdersi in Indonesia, in cui c’era un grande commercio anche della carne di gatto e di altre specie animali, tra cui rettili e pipistrelli. Ma perché è così frequente mangiare carne di cani e gatti? Viene considerata come una tradizione ereditaria per la maggior parte degli abitanti della provincia, e si pensa anche che abbia delle proprietà e princìpi salutari.

Inoltre, i commercianti non hanno accolto di buon grado questa nuova decisione del Governo. Ma già nel 2018 moltissimi attori e celebrità hollywoodiane e non tra cui Cameron Diaz, Ellen De Generes, Anggun, Simon Cowell hanno scritto una lettera al presidente Joko Widodo proprio in favore del divieto di questo commercio, invitando l’Indonesia a seguire i passi di altre nazioni asiatiche che già avevano adottato questo provvedimento. Ecco quanto si legge nella lettera:

Questi animali, molti dei quali animali domestici sottratti a privati, sono soggetti a metodi di cattura, trasporto e macellazione.

l’immensa sofferenza e paura che devono sopportare è straziante e assolutamente scioccante.

Il sindaco Roring: “Cerchiamo di eliminare il consumo di carne di cane e gatti in Indonesia”

Quali sono gli altri Paesi che hanno già emesso il divieto di consumo di carne di cani e gatti? Il distretto di Karanganyar, nello Java centrale, è stato il primo a farlo, nel 2019, seguito da altre regioni negli anni successivi, nel 2020 e nel 2021. Anche la capitale dell’Indonesia, Jakarta, a marzo di quest’anno ha vietato il commercio di carne di cane e gatto nei mercati e non solo. Anche altri Paesi asiatici hanno seguito queste orme, tra cui Filippine, Hong Kong, Malesia, Singapore, Taiwan e Thailandia. Si unisce adesso anche l’Indonesia e il sindaco Erwin Roring afferma:

Speriamo che Tomohon sia totalmente libera dal commercio di carne di cane e gatto.

Crediamo che il modo per ridurre l’interesse delle persone per questo consumo sia smettere di venderla nei mercati.

Dog Meat Free Indonesia cerca da sempre di porre fine a questo commercio

Il sindaco Roring ha schierato anche agenti di polizia nei mercati, proprio per assicurarsi che questo commercio cessi totalmente di esistere. E i cani e i gatti, infatti, saranno affidati alle cure di associazioni animaliste tra cui Humane Society International (HSI) e gruppi attivisti indonesiani che operano con la collaborazione di Dog Meat Free Indonesia stanno conducendo numerose campagne per porre fine al commercio di cani e gatti vivi per il consumo a tavola, soprattutto per ragioni di tipo igienico: il virus della rabbia potrebbe diffondersi a tutti coloro che vengano a contatto con carne infetta. Basta violenze, e stop al commercio illegale.

Leggi anche: Eduardo, attivista di 17 anni, apre un rifugio tutto suo per salvare cani e gatti randagi

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

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