venerdì, 17 Gennaio 2025
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Il Cdm approva il decreto Milleproroghe, tutte le novità del 2025

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto Milleproroghe, che prevede l'abolizione delle multe ai no vax e la proroga delle scadenze del settore turistico.

Ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato sia gli aggiustamenti alla Manovra, circa imprese, famiglia e sanità, sia il decreto Milleproroghe. Quest’ultimo, nello specifico, prevede l’annullamento delle multe dei no vax e varie proroghe in diversi settori, dal Turismo alla Sanità. Di seguito, nello specifico, tutte le novità che verranno apportate dal decreto Millerporoghe.

Niente multe ai no vax

Nel decreto Milleproroghe approvato dal Consiglio dei Ministri è stata introdotta, come novità, l’annullamento delle multe di 100 euro che avrebbero dovuto pagare coloro che si sono opposti all’obbligo vaccinale durante il periodo del Covid. In una bozza del decreto, si legge che “le sanzioni pecuniarie già irrogate sono annullate“, mentre le somme precedentemente pagate saranno rimborsate. Nella versione precedente si prorogava solo il congelamento delle multe.

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Le scadenze nel settore del Turismo

Il decreto prevede anche delle proroghe nel settore del Turismo. Nello specifico, le scadenze posticipate saranno:

  • al 31 marzo 2025 del termine per i contributi in favore alcune imprese, presenti nei Comuni della dorsale appenninica, i quali sono stati colpiti dalla scarsità di neve tra novembre 2023 e marzo 2024
  • al 31 dicembre 2025 del termine per la fine di alcuni interventi a favore delle imprese turistiche, alle quali verrà riconosciuto il credito di imposta fino all’80% delle spese sostenute e del contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute
  • al 31 dicembre 2025 della misura di semplificazione, per realizzare impianti fotovoltaici nelle aree adatte a strutture turistiche o termali
  • al 31 dicembre 2025 del termine per la stipula di contratti assicurativi delle imprese, per la copertura di eventuali rischi catastrofali
  • proroga del termine entro il quale i datori di lavoro nel settore privato possono stipulare contratti a tempo determinato con una durata superiore a 12 mesi, o al massimo 24

Lo scudo penale per i medici e lo scudo erariale

Dal 2025 sarà prorogato anche lo scudo penale per i medici che lavorano “in situazioni di grave carenza di personale“. Inoltre, fino alla fine del prossimo anno verranno limitate le responsabilità penali di chi esercita una professione sanitaria, nelle stesse circostanze sopra descritte, in caso di dolo e colpa grave.

Vedrà dei cambiamenti anche lo scudo erariale, il quale sarà prorogato di 4 mesi, fino al 30 aprile 2025. La decisione, presa attraverso il decreto Milleproroghe, sposta dal 31 dicembre 2024 al 30 aprile 2025 la limitazione della responsabilità degli individui sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti, rispetto alla contabilità pubblica, circa i soli casi dolosi.

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Pubblica amministrazione e concorsi

Milleproroghe introduce una nuova norma a regime nel Testo Unico del Lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. Il decreto stabilisce un termine massimo di tre anni entro cui le procedure devono essere concluse dalla Pubblica amministrazione, senza possibilità di proroga. Questa norma sarà attiva dal 2025 ed è previsto un ultimo anno di proroga per finalizzare le procedure di assunzione non ancora concluse.

Previdenza e assistenza sociale

Viene prorogata al 31 dicembre 2025 la sospensione dei termini di prescrizione delle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria, di cui si occupano le amministrazioni. È prevista, inoltre, la proroga dei contributi della gestione separata dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. È di un anno, poi, la proroga entro cui le Pubbliche amministrazioni possono regolarizzare le posizioni assicurative dei dipendenti pubblici per i periodi retributivi fino al 31 dicembre 2020.

L’obiettivo è evitare che i datori di lavoro pubblici e l’Inps abbiano l’onere del trattamento di quiescenza per i periodi di servizio non assistiti dal versamento di contributi. Infine, viene prorogato al 31 dicembre 2025 il termine per non applicare le sanzioni civili, in caso di mancato o tardivo pagamento dei contributi di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria, da parte della Pubblica amministrazione, in favore dei lavoratori pubblici.

Il Servizio sanitario nazionale

Il decreto Milleproroghe ha deciso di prorogare fino al 31 dicembre 2025, per aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale, le seguenti possibilità:

  • reclutare medici specializzandi, del secondo anno, conferendo loro incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, con una durata non superiore ai 6 mesi prorogabili
  • dare incarichi individuali a tempo determinato, previo avviso pubblico, al personale delle professioni sanitarie e agli operatori socio-sanitari con procedure semplificate, nel caso in cui sia impossibile utilizzare il personale già in servizio
  • conferire incarichi a tempo determinato, con procedure semplificate, per 6 mesi, a medici specializzandi iscritti regolarmente all’ultimo anno e al penultimo anno della scuola di specializzazione

Istruttoria Lep passa agli Affari locali

L’attività istruttoria sui Livelli essenziali delle prestazioni dal 5 dicembre e fino alla fine del 2025 sarà presa in carico dal Dipartimento per gli Affari regionali e dalle autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La bozza del decreto salva, però, il lavoro finora compiuto dal Comitato presieduto da Sabino Cassese.

Lottizzazione urbana e infrastrutture

Vengono prorogati di 6 mesi, per un totale di 36, i termini di inizio e fine dei lavori nell’ambito dell’edilizia privata e quelli di validità dei lavori previsti dalle convenzioni di lottizzazione urbanistica. Inoltre, si prorogano dal 31 dicembre 2024 al 30 aprile 2025 i termini per l’adeguamento dei criteri di sicurezza, sia del materiale rotabile circostante sulle infrastrutture ferroviarie sia delle gallerie.

Medici, dirigenti sanitari e specializzandi

Sarà prorogata fino al 31 dicembre 2025 la possibilità per le aziende e gli enti del Servizio nazionale sanitario di reclutare i laureati in medicina e chirurgia, abilitati e iscritti agli ordini professionali, anche se non specializzati. La proroga è fino al 31 dicembre 2024, invece, del periodo entro cui raggiungere i tre anni di servizio per partecipare ai concorsi per accedere alla dirigenza medica del Servizio sanitario nazionale nel campo della Medicina d’emergenza-urgenza, anche senza un diploma di specializzazione.

Immobili, edilizia e diritto di prelazione

Il decreto Milleproroghe prevede il termine ultimo del 31 dicembre 2025 per la durata dei contratti di locazione o di assegnazione in godimento degli immobili residenziali realizzati con il programma straordinario di edilizia residenziale per i dipendenti delle amministrazioni dello Stato impegnati nella lotta alla criminalità organizzata. Saranno prorogati anche i termini dell’obbligo di notifica della proposta di alienazione all’assegnatario, a cui è attribuito il diritto di prelazione. Infine, verranno rinnovati fino al 31 dicembre 2025 i contratti scaduti.

Energia rinnovabile e impianti fotovoltaici

Entrerà in vigore l’1 gennaio 2026 l’obbligo di incrementare l’energia rinnovabile per le società che vendono energia termica sotto forma di calore per il riscaldamento e il raffreddamento di soggetti terzi, in quantità superiori a 500 Tep annui.

Sarà prorogata al 31 dicembre 2025, invece, la durata della misura di semplificazione per la realizzazione di alcuni impianti fotovoltaici nelle aree dedicate, all’interno di strutture turistiche o termali.

Assicurazione e imprese

Entro il 31 marzo 2025 le imprese con sede legale in Italia, o all’estero ma stabilmente nella Penisola, dovranno stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni di terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali, direttamente cagionati da calamità naturali e catastrofi del territorio nazionale

Contributo per gli operatori turistici

Viene prorogato al 31 dicembre 2025 il termine per concludere gli interventi realizzati dagli operatori turistico-ricettivi, per potenziare l’offerta turistica nazionale, i quali potranno ottenere un contributo, sotto forma di credito di imposta, fino all’80% delle spese sostenute. Gli stessi, inoltre, otterranno un contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute per specifici interventi, non superiore a 100mila euro per ciascun beneficiario

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