Cecilia Sala è stata liberata dopo 21 giorni di detenzione nel carcere di Teheran e attualmente si trova su un aereo diretto verso casa. Palazzo Chigi pubblica un comunicato sul suo rilascio:
Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia.
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi.
Il Presidente ha informato personalmente i genitori della giornalista nel corso di una telefonata avvenuta pochi minuti fa.
Nelle scorse settimane girava voce di un possibile scambio di Cecilia Sala con l’ingegnere iraniano Mohammad Abedini Najafabadi, esperto in droni, il quale è stato arrestato in Italia. L’Iran ha dichiarato però, che l’arresto di Cecilia Sala non aveva nulla a che fare con l’arresto di Abedini. Le due vicende sembravano essere intrecciate da legami politici e mediatici sempre più stretti.
L’arresto di Cecilia Sala
Il Governo iraniano affermava di non essere coinvolto con l’arresto di Abedini e la portavoce del governo di Teheran Fatemeh Mohajerani ha dichiarato: “Non si tratta di ritorsione, questo arresto non ha nulla a che vedere con altre questioni”. I due casi sono stati coinvolti in un grande scenario diplomatico che coinvolge anche gli Stati Uniti, ma di fatto non vi è stata alcuna formalizzazione dei capi d’accusa per l’arresto di Sala.
La famiglia di Cecilia Sala è stata invitata a Palazzo Chigi dalla presidente Meloni, la quale ha richiesto formalmente di non fare dichiarazioni di alcun tipo sul caso della figlia.
Le mosse dell’Italia per riportare Cecilia Sala a casa
Giorgia Meloni ha dichiarato di voler risolvere il prima possibile la vicenda di Cecilia Sala, poiché il 20 gennaio inizia il mandato del nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, Trump, e temeva un possibile irrigidimento sull’estradizione di Abedini. Il 9 gennaio è previsto l’incontro a Roma di Joe Biden con il Papa, il Presidente della Repubblica Mattarella e con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la quale si è occupata della scarcerazione di Sala.
La procura di Milano sul caso di Abedini
L’iraniano è stato arrestato lo scorso 16 dicembre all’aeroporto di Malpensa con un mandato proveniente direttamente dall’Usa. Il 15 gennaio, inoltre, si discuterà nella corte d’appello di Milano, la richiesta di Abedini di inserirlo nel programma per i domiciliari, attualmente detenuto nel carcere di Opera. Tuttavia, la Procura generale teme una possibile fuga e quindi sembra essere contraria a questa richiesta.
I destini di Cecilia Sala e quello dell’iraniano Mohammad Abedini Najafabadi sembrano essere collegati, nonostante le numerose smentite da parte di Teheran. La richiesta di silenzio stampa da parte della Meloni, la continua mancanza di capi d’accusa per la 29enne e le varie opacità sui due casi hanno richiesto un grande sforzo diplomatico da parte dell’Italia e dell’Usa. La giornalista tornerà finalmente a casa con l’aereo della presidenza del Consiglio che atterrerà a Ciampino intorno alle 15.30.
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