Lorenzo Gavassino, fisico italiano dell’università di New York Vanderbilt University, è riuscito a risolvere il cosiddetto “paradosso del nonno”. Si tratta di un quesito, secondo cui sarebbe impossibile viaggiare nel tempo. Eppure, combinando le leggi della termodinamica, della relatività generale e della meccanica quantistica, Gavassino ha dimostrato teoricamente come il paradosso non sia irrisolvibile.
Lo studio condotto si è ispirato alle ricerche di Carlo Rovelli, anch’egli fisico italiano, dedicatosi a lungo all’analisi del tempo, dal punto di vista matematico. I risultati a cui è arrivato Gavassino sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Classical and Quantum Gravity.
Il “paradosso del nonno”
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Il “paradosso del nonno” viene utilizzato in ambito matematico per spiegare la teoria della relatività di Albert Einstein e presenta una situazione apparentemente contraddittoria, rispetto ai viaggi nel tempo. Questo è il modo in cui viene presentato:
Immagina di avere la capacità di viaggiare nel tempo e di poter tornare indietro nel passato.
Supponiamo che tu decida di viaggiare indietro nel tempo e uccidere tuo nonno quando era giovane, prima che concepisse uno dei tuoi genitori.
Ora, se uccidi tuo nonno, ciò significherebbe che uno dei tuoi genitori non sarebbe mai nato, il che a sua volta implicherebbe che tu non saresti mai stato concepito.
Ma se non sei mai stato concepito, come potresti essere andato indietro nel tempo per uccidere tuo nonno in primo luogo?
Il paradosso, quindi, sembra creare una situazione nella quale un evento influisce su se stesso, in modo da renderlo impossibile. Solitamente, questo viene preso come esempio per spiegare la complessità di alcuni concetti fisici e, soprattutto, dei viaggi nel tempo. Neanche la teoria della relatività di Einstein, infatti, è riuscita a fornire una soluzione al paradosso.
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Lo studio di Lorenzo Gavassino
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Lo studio condotto da Lorenzo Gavassino abbraccia la meccanica quantistica, la termodinamica e la relatività generale. Secondo il fisico il paradosso risulta irrisolvibile, in quanto non ci si concentra abbastanza sull’analisi delle leggi della termodinamica, inerenti a energia, calore ed entropia. Si ritiene, infatti, che queste funzionino sempre allo stesso modo. Per Gavassino, invece, ciò non accadrebbe quando lo spazio-tempo disegna una curva nei pressi di un buco nero, riuscendo a creare le condizioni potenziali per un loop temporale.
In questo modo, dunque, si verificherebbero delle fluttuazioni quantistiche, in grado di annullare l’entropia, ossia il disordine che governa molte esperienze quotidiane degli esseri umani, dal modo in cui si invecchia a quello in cui vengono elaborati i ricordi. Gli effetti più evidenti su un viaggiatore del tempo sarebbero: lo svanire dei ricordi, data la diminuzione dell’entropia, e l’inversione del processo di invecchiamento. Inoltre, secondo lo studio di Gavassino, potrebbero divenire temporanei eventi irreversibili, come l’uccisione del proprio antenato, annullando il paradosso.
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Adesso lo studio deve essere dimostrato
Nonostante lo studio e i risultati presentati da Lorenzo Gavassino, rimane ancora da dimostrare ancora se i loop temporali possano esistere nell’universo reale. Le ricerche, infatti, sono attualmente nella fase teorica. Sarà, quindi, necessario continuare con le ricerche per verificare la validità pratica delle idee presentate.
In ogni caso, Gavassino è riuscito a inserirsi in un filone di studi impegnato da anni nella risoluzione di quesiti importanti. Tra questi c’è proprio il superamento dei limiti della relatività generale e della meccanica quantistica. Tale ricerca, dunque, seppure ancora in fase teorica, potrebbe rappresentare una grande rivoluzione per la fisica moderna e la comprensione delle leggi fondamentali che governano tutto l’universo.