Marina Brambilla, professoressa 50enne di Linguistica tedesca, è diventata ieri la nuova rettrice dell’Università Statale di Milano, fino al settembre 2030. A riportarlo è “La Statale News” e sottolinea quanto il suo sia un traguardo notevole, in quanto è la prima donna a essere proclamata rettrice nella storia dell’ateneo milanese, eletta con 1652 preferenze contro le 645 del candidato al ballottaggio, Luca Solari, professore di Organizzazione aziendale.
Marina Brambilla dal 2018 ha assunto la carica di prorettrice alla Programmazione e all’organizzazione dei servizi per gli studenti, per la didattica e per il personale. Inoltre, si trova a capo del Centro Linguistico di Ateneo – SLAM e l’Osservatorio per il diritto allo studio, delegata per l’Erasmus negli anni 2012-2014, per Orientamento e Placement negli anni 2014-2028, e del Comitato dei Rettori delle Università Lombarde per l’orientamento e rappresenta l’Università Statale presso i consorzi e Almalaurea e CISIA. Vediamo ora meglio chi è.
Cosa ha rivelato Marina Brambilla dopo la sua elezione?
Marina Brambilla è stata eletta nell’anno del centenario dell’Università Statale di Milano e ha commentato così il suo risultato, come riporta “Il Giorno”:
Ci sono voluti cento anni, ma ce l’abbiamo fatta, penso a studenti studentesse, ricercatrici, professoresse che hanno aperto la strada, affinché anche la Statale possa riconoscere il contributo delle donne nell’organizzazione del nostro ateneo.
Sono molto emozionata e orgogliosa, per il risultato ottenuto la fiducia così significativa in termini di consenso.
Consapevole grande sfida dal primo ottobre e per i successivi sei anni dobbiamo affrontare.
Abbiamo impegni importanti con il territorio, il Paese e Campus Mind.
Saranno sei anni complessi e di sfide, caratterizzata da transizione ambientale e digitale
Ripartirò dal confronto con colleghi, nei dipartimenti, nessuno escluso.
La Statale sarà centro di libertà, passione, riflessione e discussione.
In anni di conflitto gli atenei devono restare lunghi di dialogo, ricerca e riflessione.
Per Marina Brambilla si tratta di un traguardo ragguardevole, in quanto “non sarà più un’eccezione poter contribuire anche ai vertici delle nostre istituzioni con il nostro lavoro”. Con la sua elezione, attualmente, sono tre le donne rettrici a fronte degli otto atenei nel capoluogo lombardo, Giovanna Iannantuoni, presidente della Crui, presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e Donatella Sciuto, presso il Politecnico.
Il piano della nuova rettrice Brambilla
Marina Brambilla ha già pensato agli obiettivi che vuole raggiungere in qualità di rettrice dell’Università Statale di Milano, come riporta ancora “La Statale News”: “Tra i punti del suo programma, rendere Campus Mind e Città Studi centri del sapere di riferimento per le scienze sociali, umane e scientifiche, a livello nazionale e internazionale, valorizzare la ricerca scientifica, creare nuove infrastrutture, consolidare i poli di medicina con il territorio“.
Non solo, Brambilla punterà sul welfare inteso come crescita formativa per gli studenti, incentivare i rapporti tra i poli di ricerca scientifica e il sistema sanitario nazionale e infine garantirà maggiore attenzione alla componente studentesca dell’Ateneo presso cui è stata eletta nella giornata di ieri.
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