Valentina Gemignani è il nuovo Capo di Gabinetto al Ministero della Cultura. A nominarla è stato il Ministro Alessandro Giuli, dopo le inaspettate dimissioni di Francesco Spano, in seguito a un’inchiesta realizzata su di lui, dal programma Report. Gemignani è reduce dal ruolo di vice Capo di Gabinetto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Nella sua carriera, il nuovo Capo di Gabinetto ha svolto diverse mansioni amministrative, come direttore generale della Direzione dei Servizi del Tesoro del Dipartimento dell’Amministrazione generale, del personale e dei servizi, ma anche accademiche, presiedendo la cattedra di Istituzioni di Diritto Pubblico nelle università di Roma e Milano.
Vita di Valentina Gemignani
Valentina Gemignani è nata a Chieti, in Abruzzo, nel 1972. Nel 1994 ha conseguito la laurea con lode in Giurisprudenza, all’Università degli Studi di Teramo, e tre anni dopo, nel 1997, ha ottenuto l’abilitazione alla professione di Avvocato presso la Corte d’Appello dell’Aquila. Nel 2006 ha portato a termine un altro percorso di studi, in Scienze dell’Amministrazione, sempre presso l’ateneo di Teramo, mentre nel 2019 ha conseguito l’Executive Master in Management delle Amministrazioni Pubbliche, alla Scuola di Direzione Aziendale della Bocconi, a Milano. Ha collaborato con la cattedra di Istituzioni di Diritto Pubblico delle facoltà di Economia Aziendale, presso l’Università Bocconi di Milano, e di Scienze Politiche, dell’Università Roma Tre.
Dal 2001 al 2004 Gemignani è stata Direttore Generale presso il Comune di Chignolo Po, in provincia di Pavia, mentre dal 2005 ha svolto diversi compiti amministrativi presso vari enti e Ministeri. Tra i più importanti, nonché recenti, si ricordano il ruolo di dirigente del Tesoro e di prima fascia del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Inizialmente, però, è stata titolare di contratto di alta specializzazione nel Dipartimento Partecipate del Comune di Roma, il quale si occupa del controllo dell’andamento gestionale, economico, patrimoniale e finanziario di società, aziende, istituzioni e fondazioni della Capitale.
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Dal Ministero dell’Economia a quello della Cultura
Valentina Gemignani ha ottenuto numerosi incarichi durante la propria carriera professionale. Dal 2005 al 2008 ha lavorato presso la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo e l’Ufficio Legislativo del Ministero degli Affari Esteri. Dal 2015 al 2021 è stata Direttore Generale del Gabinetto del Ministero dell’Economia e delle Finanze e, a partire dal 2020, anche dirigente di prima fascia del Mef, ricoprendo gli incarichi di direttore generale della Direzione dei Servizi del Tesoro del Dipartimento dell’Amministrazione generale, del personale e dei servizi, oltre che vice Capo di Gabinetto.
Tra le varie occupazioni, Gemignani è membro del Consiglio di Amministrazione del Centro Sperimentale di Cinematografia e componente del Comitato di verifica tecnico-finanziario per il monitoraggio della spesa, presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Fa parte anche del Comitato Unico di Garanzia del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Osservatorio nazionale per il Diritto allo Studio Universitario. Dall’8 maggio 2023 è membro del Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane.
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Le dimissioni di Spano dopo l’inchiesta di Report
La nomina di Valentina Gemignani arriva in seguito alle improvvise dimissioni di Francesco Spano. Secondo la versione ufficiale, l’ex Capo di Gabinetto del Ministero della Cultura avrebbe revocato il proprio incarico a causa di attacchi personali ricevuti da parte della destra, ma le motivazioni sembrerebbero essere altre. A puntare ulteriormente i riflettori su Spano è stata un’inchiesta condotta dal programma Report, che ha fatto emergere dei conflitti di interesse nel periodo in cui l’ex Capo di Gabinetto era segretario generale del museo di Roma MAXXI, nel 2022. L’inchiesta ha coinvolto anche il compagno di Spano, Marco Carnabuci. Inoltre, sempre secondo Report, ci sarebbero state divergenze politiche sulle scelte curatoriali della grande mostra sul Futurismo, programmata per il prossimo dicembre alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma.