Barbara Capovani venerdì è stata aggredita davanti all’ospedale di Pisa. Da parte dell’Azienda Ospedaliero-universitaria pisana e dell’Azienda Usl Toscana nord-ovest è stato confermato il decesso cerebrale. Il bollettino medico ha inoltre fatto sapere, al termine del periodo di osservazione, che si è proceduto alla donazione degli organi “assecondando la sua espressa volontà” condivisa dai familiari.
L’uomo ritenuto responsabile dell’aggressione e fermato con l’accusa di omicidio è Gianluca Paul Seung, 35 anni, paziente della dottoressa Capovani dal 2019. Il lavoro della donna può essere considerato, oltre che difficile, per il fatto di doversi interfacciare quotidianamente con soggetti con problematiche psichiatriche, anche rischioso come è stato in questo caso dove si è andati a toccare la vita di una persona.
Chi era Barbara Capovani
Barbara Capovani, 55 anni, lascia un marito e tre figli. Laureata in Medicina trent’anni fa, il suo impegno la porta a essere alla guida del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura del Santa Chiara. Ai tempi del liceo Galilei era un punto di riferimento nella lista di sinistra degli studenti, come riporta il Corriere Fiorentino:
Barbara era un pilastro della scuola, ed era impossibile non conoscerla. Era una ragazza solare, intelligente, sensibile, e molto dolce.
A tracciarne un ritratto in un post Facebook anche Sergio Bontempelli – filosofo, attivista e membro di Adif-Associazione Diritti e Frontiere, che aveva frequentato lo stesso liceo di Barbara Capovani: “Insieme a Guido Carpi e a tanti altri e altre, era una delle animatrici della lista di sinistra degli studenti. Per noi ‘più piccoli’ – appena usciti dalle medie, e un po’ disorientati dall’ambiente austero del Liceo – era un punto di riferimento importante. A volte non capivamo bene cosa succedeva, cosa aveva deciso l’assemblea, cosa aveva deliberato la ‘lista’, cosa bolliva in pentola: in quei casi, bisognava per forza ‘andare da Barbara’”.
I colleghi del Dipartimento per la salute mentale e dipendenze dell’Asl Toscana nord ovest, come riportato da sky tg24, parlano di lei come una donna sensibile e disponibile con tutti, dalla grande passione per la vita e per il suo mestiere, che lascia un vuoto e una mancanza enorme. Barbara sapeva affrontare “ogni questione, anche le più difficili, in prima persona, senza delegare. Aperta ai cambiamenti e sempre propositiva sul lavoro”.
Chi è Gianluca Paul Seung
Gianluca Paul Seung è residente a Torre del Lago, in provincia di Lucca, ed ha alle spalle varie accuse per aggressioni e reati sessuali. L’uomo si definisce uno sciamano. Sui social ha creato la pagina ‘Associazione difesa utente psichiatrico’ dove ha postato le foto degli atti giudiziari che lo riguardavano. Era ossessionato da quella che poi sarebbe divenuta la sua vittima, tanto che su Facebook scriveva così a luglio:
Molti psichiatri in Italia sono coinvolti in riti satanici dove uccidono i minori, fra cui Barbara Capovani.
Già nel 2012 aveva colpito un altro professionista della salute mentale a Viareggio, fratturandogli il naso. Nel 2019 Gianluca Paul Seung era stato ricoverato in Psichiatria su disposizione del giudice, dopo un arresto, “per la valutazione psicopatologica e le eventuali cure”. È stata Barbara Capovani a firmare le d’immissioni dell’uomo accusato di averla aggredita causandone la morte, con la diagnosi diagnosi di “disturbi narcisistico, antisociale, paranoico di personalità”.
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