Chiudono gli Stati Generali dell’economia tenutesi a Villa Panphilj di Roma. Una settimana intensa e decisiva voluta dal premier Giuseppe Conte. Più di 80 incontri tra parti sociali, mondo economico, società civile, intellettuali e politici per rilanciare l’Italia. Tra le ipotesi al vaglio, abbassare l’Iva.
Gli Stati Generali di Conte
La kermesse economica voluta dal premier non è stata una passerella ma l’occasione per ascoltare e proporre idee per rilanciare il nostro Paese. Secondo Conte:
Questo dialogo ci rafforza, rafforza me e tutti i ministri. Ci rafforza negli obiettivi, nelle linee di intervento su cui vogliamo agire verso un’Italia moderna, sostenibile, inclusiva e verde.
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Mettere in fila le idee
Alla fine di questi otto giorni pieni di proposte per reinventare l’Italia, per Conte è il momento di mettere ordine alle tante idee sorte in quel di Villa Panphilj. Sarà il momento di strutturare quel piano di rilancio che costituirà la base del Recovery plan che l’Italia presenterà a settembre all’Europa. Prevista la convocazione della maggioranza e anche dell’opposizione, vista l’apertura di Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni. Secondo la Lega:
Il centrodestra è unito e non bisogna perdere tempo, se le intenzioni di Conte saranno finalmente serie, il centrodestra si presenterà insieme.
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Abbassare l’Iva, il primo passo
Tra gli obiettivi per farsi carico degli interessi di tutto il Paese, per i quali c’è stato un confronto con Bonomi di Confindustria, Giuseppe Conte ha proposto di abbassare l’aliquota Iva, è solo un’ipotesi perché si tratta di una misura costosa:
Stiamo discutendo in questi giorni un po’ sull’Iva perché ritoccare l’Iva, abbassarla un po’ potrebbe dare una spinta alla ripresa dei consumi: è un fatto di fiducia.
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di Catiuscia Ceccarelli