Grande festa per il cinquantesimo compleanno Matteo Salvini, festeggiato in un agriturismo sul lago di Como con due ospiti d’onore: la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il leader di FI Silvio Berlusconi. E tra canzoni, sorrisi, scatti e allegri scambi di battute, la maggioranza è sembrata più coesa che mai. Almeno quando si tratta di fare festa.
A condividere lo scatto dei tre big del Centrodestra è stato proprio il Cav, che a descrizione della foto ha scritto: “Buon compleanno, Matteo Salvini”. Fonti della Lega hanno fatto sapere che si sia trattato di una festa a sorpresa a cui hanno partecipato amici e parenti stretti del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Compleanno Matteo Salvini: tutti i presenti (e i grandi assenti)
La Presidente del Consiglio Meloni ha raggiunto la location del compleanno Matteo Salvini, organizzato dalla fidanzata Francesca Verdini, subito dopo il vertice con il Premier israeliano Benjamin Netanyahu. Pur di esserci, Meloni ha preso un aereo e ha raggiunto la festa assieme al compagno Andrea Giambruno e alla figlia Ginevra.
Tra i partecipanti, più o meno un centinaio, c’erano pure i ministri della Lega Giancarlo Giorgetti e Roberto Calderoli. Poi Marta Fascina, l’editore di Libero e Il Tempo Antonio Angelucci, il presidente della Camera Lorenzo Fontana e il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.
Presenti al compleanno Matteo Salvini anche la regina dei salotti romani Sandra Carraro e il manager Flavio Cattaneo assieme alla compagna Sabrina Ferilli. Allo stesso tavolo, il direttore di Libero, Alessandro Sallusti, e il vice del Giornale Nicola Porro. Oltre ai grandi nomi dei presenti, però, fa rumore pure qualche assenza pesante.
Tra queste, insinua Dagospia, nomi di spicco del Centrodestra come la forzista Licia Ronzulli, il governatore della Lombardia Attilio Fontana, il direttore editoriale di Libero Vittorio Feltri, quello del Giornale Augusto Minzolini, quello della Verità Maurizio Belpietro e Vittorio Sgarbi.
Compleanno Matteo Salvini: il karaoke di De André con Giorgia Meloni
Momento simbolico del compleanno Matteo Salvini è stato senza dubbio il duetto canoro del ministro leghista con la Premier Giorgia Meloni. I due, durante un sentitissimo karaoke registrato da Nicola Porro, hanno cantato “La canzone di Marinella” di Fabrizio De André. E la performance della Presidente del Consiglio è apparsa molto più convincente di quella del compagno di coalizione (più o meno ciò che è accaduto alle Politiche del 25 settembre).
Che poi, viene da chiedersi come De André, simbolo per eccellenza della vicinanza agli ultimi, agli emarginati, agli esclusi, avrebbe preso la notizia di questo Centrodestra che lo canta a gran voce, proprio mentre dall’altra parte dell’Italia il mare restituisce i corpi di migranti abbandonati e lasciati soli in balia delle onde.
Certo, si tratta di un omaggio a uno dei più grandi cantautori italiani. Ma da sempre la musica è manifesto e lo dimostra anche il rifiuto categorico che molti artisti hanno opposto in campagna elettorale alla richiesta di intonare “Bella Ciao”.
Insomma: cantare un artista che nel letame vedeva ricchezza e negli emarginati “una goccia di splendore e di umanità vera” stride con le cronache degli ultimi giorni. Sarebbe stato meglio avventurarsi in un goliardico karaoke di Cristina D’Avena.
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