I pm di Bergamo, arrivati a Roma, hanno interrogato il Premier Giuseppe Conte come persona informata sui fatti, insieme ai Ministri Luciana Lamorgese e Roberto Speranza. L’inchiesta, curata dal Pubblico Ministero Maria Cristina Rota riguarda l’indagine di epidemia colposa per la mancata zona rossa ad Alzano Lombardo e Nembro.
Dalla zona rossa all’inchiesta
Le audizioni del Premier e dei ministri dell’Interno e della Salute sul caso di Alzano e Nembro sono orientate a fare chiarezza sull’indecisione che regnava sovrana in quelle zone all’inizio di marzo, nonostante l’epidemia da coronavirus presentasse già dati di contagio preoccupanti. I morti erano tanti e continuavamo ad aumentare, l’ospedale di Bergamo era sotto pressione e nessuno dimenticherà le bare portate via dall’esercito. Di fronte a questi scenari, sembra che l’ordinanza di isolare l’area tra Nembro e Alzano nella Bergamasca, come avvenuto per i comuni del Lodigiano, non fosse mai arrivata. La mancata istituzione di una zona rossa è stato oggetto di polemiche, e oggi è diventata anche un fascicolo di inchiesta. Leggi anche: Bergamo: la Procura interroga Conte sulle Zone Rosse di Alzano e Nembro
Le dichiarazioni di Conte
Poche ore prima dell’arrivo a Palazzo Chigi dei pm bergamaschi Rota, Mandurino, Marchina e Gaverini, il premier Conte ai giornalisti aveva dichiarato di fronte alla possibilità di essere indagato:
Rifarei tutto perché ho agito in scienza e coscienza. Non lo temo affatto. Sono assolutamente disponibile per informare doverosamente il pm su tutte le circostanze di mia conoscenza.
Leggi anche: Conte, è ancora lui l’uomo giusto? Parlano i sondaggi
Chi è Maria Cristina Rota