Ora il ciclone medicane preoccupa il Sud Italia. Sono giornate di allerta meteo in Sicilia e Calabria, con gelo, pioggia e, in alcuni casi, anche neve che sembrano non volersi fermare. Sul versante meridionale dell’Isola è scattata l’allerta rossa della Protezione Civile, mentre nel resto della Regione domina l’allerta arancione. In Calabria, invece, è quasi ovunque allerta gialla: nella provincia di Vibo Valentia la neve cade da 48 ore. Alcuni Comuni hanno deciso di chiudere le scuole.
A impensierire è Medicane, un ciclone mediterraneo che sta risalendo da Sud e che sta causando mare in tempesta e numerosi allagamenti. Non è la prima volta che l’Italia fa i conti con questo fenomeno. Ecco cosa sta succedendo.
Cicone medicane al Sud: “Situazione drammatica”
Il ciclone medicane, che è giunto dall’area della Tunisia, sta facendo sentire i suoi effetti in Sicilia e in Calabria. Mix di piogge intense e venti impetuosi, pozzanghere che si trasformano in laghi, ma anche crolli e strade interrotte. I sindaci hanno invitato i cittadini a restare a casa. Le strade sono deserte, è stato necessario pure l’intervento del Soccorso alpino della Guardia di Finanza per effettuare alcuni salvataggi, oltre che quello dei Vigili del fuoco.
A Catania e provincia, riporta Il Corriere della Sera, il vento ha raggiunto la velocità di 100 km/h, bloccando pure l’operatività dell’aeroporto. Nel frattempo, la pioggia non si ferma. Le isole Eolie sono isolate da due giorni a causa delle mareggiate, allagati anche luoghi simbolo del turismo come l’area del Ragusano, del Siracusano (qui la situazione è particolarmente grave, con oltre 2mila utenze rimaste senza luce e trenta persone evacuate dalle loro case) e del Messinese.
L’assessore alla Protezione Civile Enzo Pantano parla di “situazione drammatica” e ha rilanciato l’appello a “evitare gli spostamenti a causa del pericolo legato all’intensità degli eventi atmosferici”.
Cos’è il ciclone medicane
Come anticipato, non è la prima volta che il ciclone medicane impensierisce il Sud Italia: già nell’ottobre 2021 proprio le zone del Siracusano e del Ragusano l’avevano sperimentato. Ma di cosa si tratta esattamente?
Il ciclone medicane sono molto simili a tifoni, caratterizzati quindi da una spirale con un occhio al centro. Fenomeni di questo tipo sono molto più comuni e violenti in America o in Asia e il motivo è semplice: si originano dall’incontro di masse d’aria fredda con l’aria calda presente sul mare perciò, dato che nel Mediterraneo c’è una disponibilità d’acqua minore, l’intensità del medicane è inferiore rispetto a quella degli uragani tropicali. Questo non significa che il primo sia un fenomeno da sottovalutare: è comunque molto pericoloso e distruttivo.
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