Trenitalia ha dato il via a un nuovo servizio attraverso cui richiedere rimborsi e indennizzi istantanei in caso di ritardi. Realizzato in collaborazione con la startup trentina Trakti, Smart Refund è dedicato ai passeggeri che hanno acquistato un biglietto per un Intercity o per le Frecce.
Questi ultimi potranno richiedere l’importo dovuto in denaro o sotto forma di bonus, a seconda delle specifiche preferenze. Ecco le parole dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia, Gianpiero Strisciuglio, come riporta “La Stampa”:
L’introduzione di Smart Refund su App e sito di Trenitalia è un esempio concreto dell’impegno dell’azienda nel fornire soluzioni sempre più efficienti, veloci e pratiche per i nostri passeggeri.
In questo percorso, l’innovazione tecnologica svolge un ruolo fondamentale, poiché ci permette non solo di velocizzare il processo di rimborso, ma anche di renderlo anche più sicuro e trasparente.
Il servizio, fino a poco fa disponibile solo attraverso lo Smart Caring, da settembre 2024 a oggi ha ricevuto già oltre 200.000 richieste con un tempo di risposta di circa venticinque secondi. Infatti, grazie all’uso di blockchain e smart contract, Smart Refund riesce a elaborare più domande simultaneamente e in brevi intervalli.
Come richiedere un rimborso su Smart Refund
Per accedere al servizio di Trenitalia bisogna andare sulla pagina del sito web di Trenitalia apposita o nella sezione Info e Assistenza/Info su Rimborsi dell’app oppure cliccando sul link ricevuto tramite messaggio o mail di Smart Caring inviata ai passeggeri in caso di scioperi, ritardi o cancellazione del treno prenotato.
Dopo aver scelto la piattaforma più comoda, si inserirà il proprio indirizzo e-mail e si riceverà il codice OTP, ossia la One Time Password, e successivamente sarà possibile inoltrare la richiesta di rimborso, scegliendo l’erogazione in denaro o sotto forma di bonus.
Quali sono le regole per chiedere i rimborsi con Smart Refund

Smart Refund, come afferma Trenitalia, ha l’obiettivo di “automatizzare il monitoraggio e la certificazione dei dati di viaggio”, rendendo più snello il calcolo di rimborsi o voucher per i passeggeri.
La cifra dell’indennizzo che si può richiedere non è, però, uguale per tutti, ma vigono delle regole precise in base alla durata del ritardo e al biglietto acquistato precedentemente:
- è del 25% se un Intercity o una Freccia arriva a destinazione con un ritardo di 60-119 minuti di ritardo, per biglietti di importo pari a 16 euro
- è del 50% se il ritardo di un Intercity o Freccia è pari o superiore a 120 minuti, per biglietti di costo pari almeno a 8 euro
- non è previsto nessun rimborso se il biglietto ha un prezzo al di sotto dei 4 euro e se i passeggeri sono già possessori di biglietti gratuiti
- in caso di sciopero dei treni, se i passeggeri decidono di non viaggiare in quella data specifica, hanno il diritto al rimborso integrale del costo del biglietto se quest’ultimo non viene utilizzato
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