Covid Romania. Il Paese di trova a fronteggiare una situazione di emergenza. Negli ospedali gli obitori sono al collasso e i cadaveri vengono stipati nelle barelle in mezzo ai corridoi.
Questo è quanto emerso da un servizio della Cnn. La Romania sicuramente sta vivendo la quarta ondata molto più duramente rispetto ad altri Paesi. Ha anche d’altra parte il numero più basso di vaccinati, circa il 36% della popolazione, anche se la campagna vaccinale è iniziata quasi un anno fa.
Covid Romania, uno scenario che sembra un deja vu
Ecco cosa ha raccontato all’emittente americana, Claudiu Ionita, infermiera nell’ospedale universitario di Budapest:
È implacabile. Non avrei mai pensato, quando ho iniziato questo lavoro, che avrei vissuto una cosa del genere.
Non avrei mai pensato che potesse accadere una tale catastrofe, che avremmo finito per mandare intere famiglie al cimitero.
Nell’ospedale al momento dell’intervista vi erano 41 corpi anziché 15, il numero massimo che poteva contenere la sala dell’obitorio. Per questo i cadaveri erano stati sistemati nelle barelle lungo i corridoi.
Covid Romania: perché non ci si vaccina?
I reparti Covid sono pieni. Tra le motivazioni che spingono le persone a non vaccinarsi ci sarebbe il sospetto nei confronti delle autorità, le credenze religiose e la disinformazione, diffusa anche attraverso i media. Il 90% dei decessi si sono verificati tra soggetti non vaccinati, fa sapere Valeriu Gheorghita, medico dell’esercito che gestisce la campagna nazionale di vaccinazione.
Ci sarebbero persone che mettono ancora in dubbio l’esistenza del Covid. Al riguardo la dottoressa Alexandra Munteanu ha così raccontato:
Ci sono molti medici, me compresa, che lavorano con i pazienti Covid e stiamo cercando di dire alle persone che questa malattia esiste davvero.
Covid Romania: nuovo Governo per fronteggiare la crisi
Covid Romania. Per fronteggiare la situazione il presidente Klaus Iohannis ha dato l’incarico di formare il nuovo Governo al generale in pensione ed ex ministro della Difesa Nicolae Ciuca, che resterà premier fino alla metà del 2023.
É stato lo stesso Iohannis ad annunciarlo, al termine delle consultazioni. Ecco cosa ha detto, come riportato dall’Agenzia Nova:
La sessione di consultazione che ho convocato per oggi è terminata. In Parlamento si è formata una solida maggioranza, che comprende il Partito nazional liberale (Pnl), il Partito socialdemocratico (Psd), l’Unione democratica dei magiari in Romania (Udmr) e i rappresentanti delle minoranze.
Abbiamo avuto un’ottima discussione e pertanto incarico Nicolae Ciuca a formare una squadra di governo e a comparire dinanzi al Parlamento.
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