Oggi, 19 febbraio, il Consiglio dei Ministri si riunirà per confrontarsi circa l’approvazione del decreto Pubblica amministrazione. Si tratta di un intervento specifico per gli enti e i soggetti interessati, con l’apporto di nuove, piccole norme.
Nello specifico, il decreto viene definito come finalizzato a “disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni“. Il termine “funzionalità”, in questo caso, si riferisce allo specifico modo di operare di un determinato ambito, a cui fa riferimento la norma apportata. Vediamo nel dettaglio cosa prevede il decreto.
Le novità sulle assunzioni
Il decreto Pubblica amministrazione ha il fine di semplificare gli accessi a determinati ambienti di lavoro, come la Polizia o i Vigili del fuoco, riducendo il precariato e aumentando l’attrattività della Pubblica amministrazione, soprattutto agli occhi dei giovani. Dunque, i settori maggiormente interessati saranno l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), gli enti di ricerca per i quali aumenteranno le risorse economiche, il Ministero dell’Interno che vedrà un incremento di 200 unità della dotazione organica delle strutture territoriali.
Inoltre, ci saranno delle modifiche riguardo all’accesso nella Polizia di Stato, con un aumento dell’accertamento dell’idoneità psicofisica dei candidati, ma verrà versato anche un incentivo finanziario al corpo dei Vigili del fuoco. Infine, sarà rafforzata la commissione Riqualificazione delle Pubbliche Amministrazioni (Ripam), la quale svolge un compito fondamentale nella gestione dei concorsi unici. Alcune norme saranno dedicate anche alle procedure di reclutamento circa la mobilità volontaria finalizzata ai concorsi e il Ministero dell’Ambiente.
Mobilità volontaria
Sono previste procedure di mobilità volontaria, per ricoprire il 15% dei posti vacanti. Si darà la precedenza ai dipendenti provenienti da altre amministrazioni, che hanno posizioni di comando o che sono fuori ruolo, che appartengono alla stessa area funzionale e che presentano domanda di trasferimento.
Ministero dell’Ambiente
Sono previste anche nuove assunzioni a tempo indeterminato presso il Ministero dell’Ambiente per 200 unità di personale non dirigenziale, a elevata specializzazione tecnica, per l’Area Funzionari, con laurea specialistica o magistrale. Il tutto avverrà mediante concorsi pubblici, svolti con procedure semplificate.
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Più assunzioni di tecnici del digitale
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Delle nuove assunzioni previste dal decreto Pubblica amministrazione, il 10% spetterà a diplomati degli istituti tecnici, esperti di digitale all’accentramento dei concorsi al Dipartimento della Funzione pubblica, mediante la commissione Ripam. Come riportato nel testo, Regioni, Province e Comuni potranno assumere
Soggetti in possesso del diploma di specializzazione per le tecnologie applicate, ovvero del diploma di specializzazione superiore per le tecnologie applicate rilasciato dagli Istituti tecnologici superiori (Its Academy).
Il fine di questo ampliamento dei diplomati Its è consentire alla Pubblica amministrazione di dotarsi di competenze tecniche necessarie alle nuove tecnologie. Dal punto di vista economico, il decreto prevede “misure urgenti per la progressiva armonizzazione dei trattamenti economici delle amministrazioni centrali e delle Agenzie“.
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La riforma Madia
Le novità che verranno apportate dal decreto Pubblica amministrazione metteranno in atto quanto previsto dall’articolo 23, comma 1, della “riforma Madia”, cioè il decreto legislativo 75/2017, per cui la contrattazione collettiva dovrebbe essere finalizzata ad armonizzare tutti i trattamenti economici.
Il punto critico da analizzare circa il nuovo decreto è che tali novità non devono essere applicate esclusivamente a una parte della Pubblica amministrazione ma a tutto il campo. Ciò dimostra come le norme pensate non abbiano una visione d’insieme ma siano più particolari. Se si armonizzassero gli aspetti di tutti i vari comparti, invece, ci si potrebbe esimere dal comma 2 dell’articolo 23 della “riforma Madia”, che rende più difficile per gli enti gestire il proprio personale.