Il nuovo Dpcm sulle riapertura dal 15 giugno è stato siglato con alcune novità, rispetto alla bozza preliminare. Tra queste, il rinvio delle aperture di discoteche, locali da ballo, fiere e congressi. Ecco cosa ha annunciato Giuseppe Conte:
Sabato ripartirà il calcio a porte chiuse con la Coppa Italia. Riprenderanno anche le sale scommesse, i teatri, i centri estivi. Restano sospesi discoteche, fiere, congressi.
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Il ballo deve attendere
Contrariamente a quanto annunciato nei giorni scorsi, le discoteche e locali da ballo al chiuso e all’aperto dovranno aspettare ancora un mese prima di poter riaprire le porte al divertimento. Eppure le linee guida erano state approvate dalla Conferenza Stato-Regioni. Come le fiere e i congressi, le sale da ballo e le discoteche potranno ripartire dopo il 14 Luglio. Leggi anche: Arriva il caldo, mascherina sì o no? Parola agli esperti
Sale da gioco e centri termali, stesse regole
Le sale da gioco e centri scommesse potranno ripartire solo se Regioni e Province Autonome hanno preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento di questo tipo di attività, con l’andamento epidemiologico nei propri territori. Devono anche individuare i protocolli o le linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in quelli analoghi. La stessa cosa vale per centri termali. Leggi anche: Al via i centri estivi: bambini all’aria aperta e in gruppi. Le nuove regole
Area gioco bimbi
Da lunedì 15 Giugno, finalmente i bambini potranno tornare a giocare nei parchi. Secondo il nuovo Dpcm riaperture, è consentito l’accesso dei bambini e ragazzi nei luoghi destinati ad attività ludiche, ricreative ed educative, formali e non, sia al chiuso che all’aperto. Dovranno essere seguiti da operatori o adulti adottando le apposite misure di sicurezza in conformità alle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia. Leggi anche: Arcuri: “L’emergenza finirà solo con il vaccino”
Lo sport riparte il 25 Giugno
Il Governo sceglie la prudenza di fronte allo sport. Rispetto alla ripresa degli sport di contatto, il Dpcm sposta di dieci giorni, rispetto alla data prevista inizialmente, il termine per la ripresa di attività sportive come il calcetto, basket, pallavolo, pallanuoto e beachvolley sulle spiagge. Fondamentale, però, sarà il parere di regioni ma anche dei ministri dello sport e della salute nell’accertare la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica. di Catiuscia Ceccarelli