Se già ad aprile le temperature stanno raggiungendo i 30 gradi cosa dobbiamo aspettarci per questa estate 2024? Secondo Mattia Gussoni nel trimestre tra giugno e agosto le temperature potrebbero essere superiori alla media di ben due gradi. Spiega così al Corriere della Sera l’esperto di IlMeteo.it:
L’ultimo aggiornamento del Centro Meteo Europeo prefigura un trimestre estivo da record.
Sulla base di questo studio è possibile prevedere, in Italia, un aumento delle temperature fino a due gradi rispetto alla media climatica.
In pratica, proprio come accaduto la scorsa estate a Roma e Firenze, le temperature si aggireranno intorno ai 35-37 gradi, con picchi anche di 40.
Estate 2024: 45 gradi e temporali distruttivi
Come specifica Giussoni, non ci si dovrà stupire se questa estate 2024, fra giugno e agosto, si dovessero sfiorare anche i 45 gradi, soprattutto a causa del solito anticiclone africano che dal Sahara si espande fino al Mediterraneo:
Ci stiamo incamminando in territori inesplorati.
I modelli di simulazione del recente passato, ad esempio, si sono dimostrati troppo buoni.
Non ci aspettavamo un’accelerazione così rapida dell’aumento delle temperature. E invece è successo.
E ancora, per l’estate 2024 oltre all’ondata di calore dovremmo aspettarci anche possibili temporali estivi: “La proiezione non comporta che a luglio e agosto non ci saranno giornate più fresche. Ma questo è l’altro pericolo dell’estate. Da un lato caldo intenso e dall’altro correnti d’aria fresca che interagendo con le masse calde provocano eventi estremi, temporali fortissimi e distruttivi”.
Le temperature estive, però, non sono sempre state caratterizzate da ondate di calore. Se oggi assistiamo all’ingerenza dell’anticiclone africano, con masse d’aria calda provenienti dal nord Africa, fino a qualche anno fa a prevalere era la più mite alta pressione proveniente dalle Azzorre (di origine oceanica).
Estate 2024: il caldo è colpa dei cambiamenti climatici?
I valori climatici in costante aumento, durante tutte le stagioni, con il Natale e l’autunno sempre più miti, pongono in evidenza come i cambiamenti climatici siano ormai una realtà. Si tratta di un fenomeno che non interessa, però, solo l’Italia ma l’intero globo.
Il riscaldamento globale continua a battere i record. Secondo il servizio Copernicus per la prima volta si sono registrati, per dodici mesi di fila, anomalie della temperatura media globale, superando il limite di 1,5° C fissato dall’Accordo di Parigi.
Occorre intervenire prontamente affinché non si giunga a un punto di non ritorno, attraverso la riduzione delle emissioni di gas serra (CO2 derivante dalla combustione dei combustibili fossili) nell’atmosfera, oltre a trovare misure di adattamento.
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