A lanciare l’allarme sulla febbre dengue è stata Singapore. Si tratta di una febbre nota come “spaccaossa”, per i dolori atroci che infligge, che si trasmette dalle zanzare Aedes e diffusa nelle Citta Stato del Sud-est asiatico.
I cui casi rispetto al 2021 sono anticipati e raddoppiati, mentre negli ultimi 50 anni sono aumentati di 30 volte, aspetto che per gli esperti rappresenterebbe un brutto segnale per tutto il pianeta. A scatenare quella che può essere considerata una vera e propria epidemia è stato il cambiamento climatico, che per le condizioni metereologiche sempre più calde, estreme e con rovesci improvvisi, potrebbe far diffondere il virus in tutto il mondo, con più frequenti e diffusi focolai.
Questo è anche il pensiero di Ruklanthi de Alwis, specialista di malattie infettive emergenti della Duke-Nus Medical School di Singapore, che intervistato dalla Cnn avrebbe confermato il parere degli esperti:
Il riscaldamento globale dovuto ai cambiamenti climatici amplierebbe le aree geografiche interessate dalla Dengue, allungandone la stagione di trasmissione.
Cos’è la febbre dengue e come si trasmette

I sintomi della dengue sono febbre alta, mal di testa e dolori muscolari, ma nelle forme più gravi può provocare difficoltà respiratorie, sanguinamenti, insufficienza d’organo fino alla morte. La malattia si trasmette tramite punture di zanzare. Non a caso Singapore spende ogni anno decine di milioni di dollari per ridurne il numero con disinfestazioni.
La febbre dengue è una malattia endemica, come fa sapere l’Organizzazione mondiale della Sanità, in più di 100 paesi. Quest’anno però si è verificato un aumento dei contagi che sarebbero più che raddoppiati rispetto al 2021. Si è passati da 5mila a 11mila casi solo a Singapore.
Non ci sarebbe un trattamento specifico e la maggior parte delle persone guarisce in due settimane. Le uniche cure previste sono farmaci per abbassare la febbre, oltre che riposo assoluto e somministrazione di liquidi. A volte stanchezza e depressione permangono per altre settimane.
Febbre dengue: dobbiamo preoccuparci anche in Italia
Ci si interroga se la febbre dengue possa raggiungere anche l’Italia e l’Europa. Secondo il virologo Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di genetica molecolare del Cnr di Pavia, non dobbiamo preoccuparci. Ecco cosa ha spiegato all’Adnkronos Salute:
Alla base dell’aumento dei casi di febbre di Dengue a Singapore ci sono fattori climatici che hanno favorito la riproduzione delle zanzare tigre, vettore del virus. Alle nostre latitudini, però, non dobbiamo preoccuparci.
Ogni anno abbiamo decine di casi di Dengue importati, persone che vengono infettate nelle zone endemiche e poi si ammalano a casa. Non abbiamo mai avuto focolai epidemici, contrariamente a quanto è avvenuto, con piccole epidemie, per la Chikungunya, sempre trasmessa dalle zanzare.
Per l’esperto i cambiamenti climatici hanno favorito la riproduzione delle zanzare, ed è ovvio che ci siano più casi, essendo loro i vettori del virus.
Leggi anche: Vaccino anti-cancro per ogni tumore: “Buoni i test su animali. Potrebbe rappresentare la svolta”