Francesco Spano, nuovo capo di gabinetto del Ministero della Cultura e nominato dal ministro Alessandro Giuli dieci giorni fa, si è da poco dimesso. Tale decisione è stata presa a seguito di pressioni politiche negli ultimi giorni proprio per la sua nomina al posto di Francesco Gilioli, ma non solo.
Sigfrido Ranucci ha annunciato che Report domenica manderà in onda due servizi su “due nuovi casi Boccia” all’interno dello stesso Ministero della Cultura. Di tale dietrofront sulla nomina come nuovo capo di gabinetto del Mic è stata già informata la premier Giorgia Meloni, come riporta “Il Fatto Quotidiano”.
La lettera di dimissioni di Francesco Spano
Francesco Spano si è dimesso dall’incarico da poco conferitogli e a comunicarlo è stato il Mic. Ecco cosa si legge nella lettera indirizzata al ministro della Cultura Giuli:
Con sofferta riflessione mi sono determinato a rassegnarLe le mie dimissioni dal ruolo di Capo di Gabinetto della Cultura con cui ha voluto onorarmi.
Il contesto venutosi a creare, non privo di sgradevoli attacchi personali, non mi consente più di mantenere quella serenità di pensiero che è necessaria per svolgere questo ruolo così importante.
Nell’esclusivo interesse dell’Amministrazione, ritengo doveroso da parte mia fare un passo indietro.
Ciò non mi impedisce, evidentemente, di esprimerLe la mia profonda gratitudine per la stima ed il sostegno che mi ha mostrato senza esitazione.
La risposta del ministro della Cultura Giuli alle dimissioni di Francesco Spano
Il ministro della Cultura Giuli ha così risposto alla richiesta di dimissioni del capo di gabinetto del Mic:
Con grande rammarico, dopo averle più volte respinte, ricevo e accolgo le dimissioni del capo di Gabinetto, Francesco Spano.
A lui va la mia convinta solidarietà per il barbarico clima di mostrificazione cui è sottoposto in queste ore.
Non da ultimo, ribadisco a Francesco Spano la mia completa stima e la mia gratitudine per la specchiata professionalità tecnica e per la qualità umana dimostrate in diversi contesti, ivi compreso il Ministero della Cultura.
Quali sono i motivi per cui Francesco Spano ha rassegnato le dimissioni?
Secondo quanto afferma “Repubblica”, Francesco Spano avrebbe rassegnato le dimissioni per una vicenda precisa. Nel periodo in cui ricopriva il ruolo di segretario generale al MAXXI, suo marito Marco Carnabuci sarebbe stato assunto dal museo per alcune collaborazioni e pagato molto lautamente.
Non è finora noto se la vicenda coincida con il periodo in cui il presidente del MAXXI è stato Giuli nel biennio 2022-2024, prima di diventare ministro della Cultura. Inoltre, “Il Fatto Quotidiano” ha svelato che in una chat di FdI il coordinatore del IX municipio di Roma Fabrizio Busnego ha definito Spano “pederasta”, insulti a seguito dei quali è stato espulso dal gruppo, lasciando anche l’incarico.
Ancora, Francesco Spano è stato attaccato da Pro Vita e Famiglia, accusato di aver finanziato un’associazione LBGTQ tacciata del reato di prostituzione, quando era direttore dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, UNAR.
Bisognerà aspettare domenica per sapere altro sul conto di Francesco Spano, come promesso da Report.
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