sabato, 18 Gennaio 2025
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Gennaro Sangiuliano in Procura nelle vesti di vittima e indagato: a che punto sono le indagini?

Gennaro Sangiuliano oggi alla Procura di Roma: si continua a indagare sul caso Boccia.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

L’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, si trova ora in Procura a Roma accompagnato dai bodyguard e dal suo avvocato. Nei giorni scorsi, infatti, aveva depositato una denuncia nei confronti della sua ex collaboratrice, Maria Rosaria Boccia che è ora indagata per minacce a personalità politica e lesioni.

La 41enne avrebbe intimidito con ripetuti ricatti l’ex ministro della Cultura per cercare di avere un ruolo sempre più di spicco presso il Dicastero con a capo Sangiuliano. Inoltre, quest’ultimo verrà a sua volta ascoltato in Procura, in quanto indagato per peculato ― avrebbe utilizzato soldi pubblici per pagare spese di viaggio a Maria Rosaria Boccia ―.

Come riporta “Repubblica”, la PM Giulia Guccione deve verificare se l’ex ministro della Cultura abbia davvero subìto delle minacce da parte di Maria Rosaria Boccia, che su Instagram, nell’ultimo post, scrive: “Qualunque cosa sia arriverà nel momento opportuno. Non prima, non dopo”.

Leggi anche: Gennaro Sangiuliano denuncia Maria Rosaria Boccia: le accuse e i punti salienti del caso

Gennaro Sangiuliano e le accuse a Maria Rosaria Boccia

Nell’esposto presentato alla Procura di Roma Gennaro Sangiuliano afferma: “Mi aveva ormai relegato a una condizione di grave turbamento psicologico”. Nel frattempo, gli inquirenti stanno analizzando i contenuti dei telefoni, PC, pen drive e occhiali smart sequestrati all’imprenditrice 41enne nella sua casa di Pompei.

Secondo Gennaro Sangiuliano, Maria Rosaria Boccia ha messo in atto “un autentico attacco alle istituzioni, in grado, come è accaduto, di turbarne l’attività, veicolando forme di ricatto più o meno larvate, finanche richiamando a più riprese la figura del Presidente del Consiglio […] ha dichiarato di aver registrato alti funzionari del Ministero e di possedere informazioni compromettenti“. Inoltre, proprio quest’ultimo sarebbe stato ricattato per ottenere una nomina presso il Ministero della Cultura.

L’ex ministro traccia il profilo di Maria Rosaria Boccia, definendola, inizialmente, una collaboratrice “professionale e ambiziosa”, salvo poi a giugno nascere “una relazione di natura affettiva ed extraconiugale”, che ha subito “cominciato a mostrare inequivoci connotati tossici”.

La 41enne avrebbe addirittura ferito, a sua detta, Sangiuliano, come dichiara ancora nell’esposto presentato in Procura: “Boccia cominciava a rimproverarmi di non averle rappresentato la mia reale condizione di uomo saldamente coniugato. Il rapporto è violentemente degenerato con frequenti litigi”. A seguito di una lite, avvenuta il 17 luglio, Sangiuliano sarebbe stato aggredito anche fisicamente: Boccia gli avrebbe procurato un taglio sulla testa.

La finta gravidanza e il danno all’istituzione della Repubblica

Maria Rosaria Boccia avrebbe finto anche una gravidanza e in alcuni messaggi mandati all’ex ministro si legge: “Ora come hai detto, è tempo di serenità e di privacy. […] Noi scappiamo, domani abbiamo la visita di controllo“.

Inoltre, nonostante la relazione fosse finita, la 41enne era solita continuare a inviare messaggi e dopo un convegno a Rimini ha così commentato un incontro in cui era presente anche Sangiuliano: “Bravissimo. come sempre. Un Super Babbo. Nel tuo secondo intervento mi sei sembrato in difficoltà. […] Avevi anche difficoltà a completare le frasi. Stai sereno”.

Secondo Sangiuliano, quindi, a seguito della sua indifferenza, Maria Rosaria Boccia ― si legge ancora nell’esposto ― ha alzato “il livello dell’aggressione mediatica e ritorsiva”, iniziando a pubblicare continuativamente post sul suo profilo Instagram, diffondendo “notizie meramente allusive, diffamatorie con modalità evocative di un ricatto”. Per Sangiuliano si tratta di un danno a un’“istituzione della Repubblica”, ossia il Ministero. La Procura continua, comunque, a indagare.

Leggi anche: Gennaro Sangiuliano indagato dalla Procura di Roma: quali sono le accuse a suo carico?

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

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