Nella giornata di mercoledì 9 aprile Re Carlo III ha pronunciato il suo discorso davanti alle Camere riunite, un evento storico non solo perché è il primo di un monarca inglese al Parlamento, ma con le sue parole il sovrano ha evidenziato lo stretto legame che c’è tra il suo Paese e l’Italia.
Nella prima parte Re Carlo III si è cimentato nella lettura in italiano, dicendo:
Presidenti del Senato e della Camera, membri del governo, senatori, deputati, autorità, sono enormemente onorato di essere stato invitato qui oggi e molto grato al presidente Mattarella per il suo gentile invito a compiere una visita di Stato in Italia.
Sono enormemente onorato di essere stato invitato qui oggi, giorno in cui ricorre il nostro ventesimo anniversario di matrimonio.
Spero di non star rovinando la lingua di Dante al punto da non essere più invitato in Italia.
Dopo la rapida introduzione, Re Carlo III è tornato a parlare nella sua lingua madre.
Re Carlo III sottolinea gli stretti rapporti tra Italia e Regno Unito

Il monarca inglese ha svelato uno dei motivi del suo intervento in Italia:
Sono qui con lo scopo di ribadire la profonda amicizia tra Regno Unito e Italia e per impegnarmi per fare tutto quello che posso per rafforzarlo nel tempo che mi sarà concesso come re.
Il Regno Unito ha beneficiato enormemente della vostra influenza in vari settori. […]
Noi siamo due popoli e due nazioni le cui storie sono intrecciate tra loro e con quelle del continente europeo.
Siamo entrambi paesi europei dopotutto.
Italia e Regno Unito per la difesa della democrazia
Re Carlo III ha ribadito la collaborazione tra Italia e Gran Bretagna:
Tra poche settimane celebreremo l’80mo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale in Ue, ricorderemo il terribile prezzo della guerra e il prezioso dono della pace.
Oggi purtroppo l’eco di quei tempi, che speravamo ardentemente fossero stati consegnati alla storia, riecheggia nel nostro continente. […]
Gran Bretagna e Italia sono unite nella difesa dei valori democratici.
I nostri paesi sono stati tutti e due al fianco dell’Ucraina nel momento del bisogno, le nostre forze armate sono fianco a fianco nella Nato.
Siamo grati del ruolo dell’Italia che ospita basi chiave della Nato e che guida numerose operazioni all’estero.
Re Carlo III ricorda i viaggi dei monarca inglesi in Italia
Re Carlo III non ha nascosto la sua adorazione per l’Italia, essendo giunto nel nostro Paese per quasi venti volte:
L’Italia è, come spero sappiate, un Paese molto caro al mio cuore e a quello della Regina.
Negli ultimi quarant’anni ho compiuto diciotto visite ufficiali nel Belpaese.
È stato uno dei piaceri più grandi della mia vita conoscere questo Paese irresistibile e, da Torino a Palermo, da Verona a Napoli, da Firenze a Trieste, ho potuto imparare un po’ di più su questa nazione e ammirarla sempre di più.
Come qualsiasi vecchio amico sono stato con voi nei momenti più felici e in quelli più tristi della vostra storia nazionale, non dimenticherò mai la visita a Venezia […] o ad Amatrice.
Inoltre, il sovrano inglese ha ricordato i viaggi che ha compiuto sua madre, la Regina Elisabetta II:
L’Italia sarà sempre nel mio cuore come fu per la mia adorata madre che non dimenticò mai il suo meraviglioso venticinquesimo compleanno a Tivoli nel 1951 e la sua tappa a Capaci molti anni dopo nel 1992 quando rese omaggio pochi giorni dopo il suo assassinio al vostro leggendario procuratore antimafia Giovanni Falcone.
In conclusione, Re Carlo III ha citato nuovamente Dante, come fatto all’inizio del suo discorso:
Qualunque siano le sfide e le incertezze che inevitabilmente affrontiamo come nazioni ora e nel futuro possiamo superarle insieme e lo faremo, quando lo avremo fatto si potrà dire con Dante, “E poi uscimmo a rivedere le stelle.
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