Il papà di Ilaria Salis, Roberto, è stato ieri presente a Melegnano, in provincia di Milano, per prendere parte a un’iniziativa organizzata dal Comitato per la pace e dall’ANPI.
Come riporta “Repubblica” è tornato a parlare in merito alle critiche sorte dopo la notizia della candidatura di sua figlia alle Europee con AVS: “Trovo stupido dire che la sua candidatura possa politicizzare un caso che è un processo politico fin dall’inizio, politicizzato dall’Ungheria di Orban, attaccando a spada tratta un’antifascista”.
Ha poi dichiarato che può parlare con Ilaria per soli dieci minuti al giorno: “Credo che con la candidatura non cambierà nulla a livello diplomatico, ma sarebbe gravissimo se avvenisse un freno a tali attività. Non sarà facile organizzare la campagna elettorale con pochi minuti di telefonate al giorno“.
Roberto Salis, però, non si dà per vinto: “Per Ilaria faccio qualsiasi cosa. Non sono politicamente alla sua altezza e lei sarebbe più in grado di me di fare campagna elettorale, ma farò del mio meglio”.
La candidatura alle Europee di Ilaria Salis
I leader di Alleanza Verdi e Sinistra, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, durante una conferenza stampa alla Camera hanno spiegato i motivi dietro alla decisione di candidare Ilaria Salis alle Europee nel collegio del Nord-Ovest: “Si tratta di una battaglia in difesa della democrazia, della Costituzione e per l’Europa”.
Più nel dettaglio, secondo Fratoianni e Bonelli è necessario “contribuire a disegnare un’Europa in cui i diritti fondamentali non possono essere cancellati” e combattere per la difesa di questi ultimi e dello Stato di diritto.
Le lettera di Ilaria Salis
Il padre di Ilaria Salis, durante la conferenza stampa alla Camera, ha fatto leggere la lettera scritta da sua figlia, dopo aver accettato la candidatura alle Europee con il partito AVS, come riporta “Quotidiano Nazionale”: “I sorrisi che ho trovato ad accogliermi alle udienze mi hanno scaldato il cuore, mi hanno dato grande forza, e la consapevolezza di non essere sola. Sono immensamente grata per tutto quello che si sta facendo per me e che un paese come l’Italia si sia mobilitato per ciò che mi sta accadendo”.
Ilaria Salis non ha mai voluto sottrarsi al processo, e spiega il motivo per cui ha deciso di aver accolto favorevolmente la proposta avanzata, come accennato poco sopra, da Fratoianni e Bonelli:
Non è mia intenzione sottrarmi al procedimento in cui sono imputata, ma difendermi nel processo nel rispetto dei diritti fondamentali, dei principi di proporzionalità e della presunzione di innocenza […]
Io ho avuto la fortuna di non essere dimenticata, ma situazioni di ingiustizia simili sono all’ordine del giorno di diversi Paesi d’Europa.
Dopo notti insonni e settimane di tormentate riflessioni ho deciso di accettare la candidatura alle elezioni europee per portare l’attenzione che mi avete mostrato anche alle altre persone che si trovano nella mia stessa situazione.
Voglio trasformare questa mia sfortunata vicenda in qualcosa di costruttivo per la tutela dei diritti fondamentali.
Leggi anche: Ilaria Salis approda in politica: la candidatura alle Europee, quale partito, il commento del padre