venerdì, 17 Gennaio 2025
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Jannik Sinner, secondo il legale non sarà squalificato: “Vi spiego perché non è colpevole”

Caso Clostebol, Jannik Sinner verrà davvero squalificato? La difesa del suo legale Fontana: "La quantità era infinitesimale e il miglioramento delle prestazioni è pari a zero".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

Caso Clostebol, l’agenzia mondiale antidoping, WADA, ha fatto ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport, TAS: Jannik Sinner rischia davvero la squalifica? L’azzurro continua tuttora a ribadire la sua innocenza e la sua estraneità ai fatti ― l’assunzione di Clostebol è avvenuta in via involontaria ― e secondo il suo legale, Giovanni Fontana, non ci sarà nessuna condanna.

Ecco le sue parole a “Radio Anch’io Sport” su Rai Radio 1: “Se ci sono le prove che l’utilizzo del farmaco è stato fatto da un altro soggetto e che Sinner non sapeva niente e non ne poteva sapere niente, ci sono buone possibilità per ottenere l’assoluzione anche di fronte al TAS”.

Il caso Clostebol secondo Giovanni Fontana

Il legale di Jannik Sinner, Giovanni Fontana, ha rivelato a “Radio Anch’io Sport” di essere sorpreso del ricorso della WADA, spiegando: “In realtà non me l’aspettavo, da quello che leggevo sembrava chiara la buona fede di Sinner. Ma ci sta che la Wada possa fare appello, lo fa tante volte”.

Giovanni Fontana ha creduto fin da subito alle parole del suo assistito Sinner, sbilanciandosi sull’esito del ricorso:

L’uso del doping è molto diminuito nel mondo, sono aumentati controlli e migliorate le procedure che la Wada ha uniformato.

Il problema del Clostebol è ricorrente in Italia, tra l’altro non è più una molecola usata a fini dopanti, nel tempo si è scoperto che ci sono molecole migliori.

Molto probabilmente il 95% degli atleti trovati positivi non sono dopati, ma atleti che hanno commesso errori e leggerezze.

Per precedenti vissuti, ritengo credibilissima la tesi di Sinner, non è colpevole di doping.

Perché Jannik Sinner è innocente secondo Giovanni Fontana?

Giovanni Fontana è fortemente convinto della buona fede dell’azzurro: La quantità era infinitesimale e il miglioramento delle prestazioni è pari a zero. Il problema dell’antidoping è che un anabolizzante rimane in circolo nel corpo per mesi e non si riesce a capire solo in base alla quantità l’uso che si è fatto dell’anabolizzante”.

Ora, le ipotesi che si prefigurano sono tre:

  • Jannik Sinner viene dichiarato innocente, con la caduta di tutte le accuse
  • se il numero 1 al mondo del tennis viene dichiarato colpevole potrebbero essereprevisti due anni di squalifica
  • se la gravità delle azioni di Sinner verrà giudicata di grado lieve, la condanna può essere di un anno

Cosa succede dopo il ricordo della WADA al TAS?

Cosa succederà ora che la WADA ha chiesto il ricorso per la presunta positività di Jannik Sinner al Clostebol? Lo spiega l’avvocato ed esperto di diritto sportivo Cesare Di Cintio all'”ANSA”:

Il procedimento, regolarmente incardinato, prevede che la WADA presenti le motivazioni nel termine perentorio di 10 giorni ― che potranno essere prorogabili ― dal deposito del preannuncio del ricorso.

Successivamente la difesa di Sinner disporrà di 20 giorni ― anche questi prorogabili ― per costituirsi nel giudizio sostenendo le proprie difese.

Si procederà quindi alla nomina del collegio arbitrale composto da tre giudici, uno nominato dal TAS con funzioni di Presidente, uno nominato dalla difesa di Sinner e l’altro dalla WADA.

Successivamente, si procederà all’analisi del caso e la prima udienza dovrebbe essere fissata al prossimo dicembre. Per il momento, quindi, Sinner non è sospeso e può continuare a gareggiare.

Anche per Cesare Di Cintio Sinner è innocente

Secondo l’avvocato Di Cintio, la WADA presumibilmente sosterrà che, seppur rilevato in piccole quantità, il Clostebol risulta comunque dopante e, come tale, proverebbe la negligenza dell’atleta che è sempre tenuto a prestare la massima attenzione e non esporsi a contaminazioni con prodotti proibiti”.

Di Cintio, inoltre, non è solo convinto dell’innocenza dell’azzurro, ma ha indicato quali sono i punti a suo favore:

Sinner può contare sulla bassissima concentrazione del prodotto rilevato che, secondo le perizie già agli atti, può essere giustificata solo mediante una contaminazione involontaria e sul precedente simile di Palomino, in cui la stessa sostanza era presente in misura superiore e, comunque, si era concluso con l’assoluzione dell’atleta.

Quelli indicati sono tutti elementi che potrebbero portare alla sua assoluzione.

Leggi anche: Sinner, la Wada fa appello contro l’assoluzione per doping: rischia sospensione 1/2 anni e perdita trofei

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

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