venerdì, 17 Gennaio 2025
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Julian Assange, primo discorso da uomo libero: “I giornalisti siano attivisti della verità”

Ha avuto luogo oggi il primo discorso di Julian Assange da uomo libero a Strasburgo: ecco le sue parole dopo la fine della reclusione.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

Julian Assange, il fondatore di Wikileaks, si è recato a Strasburgo, più precisamente al Consiglio d’Europa per rilasciare il primo intervento pubblico da uomo libero. Liberato lo scorso giugno, il 53enne ha testimoniato davanti alla Commissione per gli affari giuridici e i diritti umani dell’Assemblea parlamentare, come annunciato nei giorni in una nota da WikiLeaks.

Julian Assange è stato un prigioniero politico? Secondo l’Assemblea parlamentare la risposta a tale quesito è affermativo e ha invitato il Regno Unito ― Paese in cui il fondatore di WikiLeaks era rinchiuso prima di essere liberato ― a intraprendere un’indagine per decretare se ha subìto un trattamento disumano durante la detenzione.

Leggi anche: Julian Assange libero, di cosa era accusato, quanti anni di carcere e perché esce ora

Gli ultimi anni di Julian Assange

Julian Assange può dire ora la sua a Strasburgo. Il 53enne è stato arrestato per la prima volta dalla polizia britannica nell’aprile del 2019, a seguito di sette anni trascorsi presso l’ambasciata dell’Ecuador a Londra per evitare l’estradizione di Svezia, a causa di un’indagine per stupro.

Successivamente, Julian Assange ha scontato cinque anni nella prigione di massima sicurezza di Belmarsh, per evitare l’estradizione negli USA. WikiLeaks, infatti, nel 2010 ha pubblicato dei documenti top secret che riguardano le azioni di truppe militari statunitensi in Iraq e Afghanistan e dossier. Assange, però, ha ammesso la sua colpevolezza, e ha evitato così un’ulteriore reclusione negli Stati Uniti.

Le prime dichiarazioni di Julian Assange da uomo libero

Julian Assange parla da uomo libero di fronte al Consiglio d’Europa a pochi mesi dal rilascio e dopo 14 anni di detenzione: “Vedo più impunità, più segretezza, più rappresaglie per aver detto la verità, e più autocensura. Ed è difficile non tracciare una linea tra il governo degli Stati Uniti che attraversa il Rubicone, criminalizzando a livello internazionale il giornalismo e il clima attuale per la libertà di espressione”.

Julian Assange basa tutto il suo discorso sulla libertà, specialmente quella di espressione:

Ho scelto la libertà sull’impossibilità di ottenere giustizia.

Voglio essere totalmente chiaro, non sono libero oggi, perché il sistema ha funzionato.

Io sono libero oggi, perché dopo anni di carcere mi sono dichiarato colpevole di giornalismo.

La libertà di espressione e tutto ciò che ne consegue si trovano a un bivio oscuro.

Temo che, a meno che istituzioni che stabiliscono norme come il Consiglio d’Europa non si sveglino di fronte alla gravità della situazione, sarà troppo tardi.

Il fondatore di WikiLeaks svela di non essere ancora pronto a parlare di ciò che ha vissuto: “Non mi sento ancora a mio agio a parlare di quello che ho sopportato, ossia l’incessante lotta per rimanere in vita, sia fisicamente che mentalmente”. Nonostante ciò, si augura che le sue parole possano essere un fare per chiunque si trovasse, o si è trovato, nelle sue stesse condizioni:

Mi sono dichiarato colpevole di aver informato il pubblico su quali fossero quelle informazioni.

Non mi sono dichiarato colpevole di nient’altro.

Spero che la mia testimonianza possa essere utile per evidenziare le debolezze delle tutele esistenti e aiutare coloro, i cui casi sono meno visibili, ma che sono ugualmente vulnerabili.

Julian Assange lancia anche un appello: “I giornalisti siano attivisti della verità”.

Leggi anche: Julian Assange, il padre ringrazia l’Italia: “Sempre vicina in questi 12 anni difficili”

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Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.

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