La principessa del Galles, Kate Middleton, ha da poco annunciato di avere un tumore e di avere iniziato una chemioterapia preventiva contro la malattia in un video rilasciato dalla Royal Family lo scorso 22 marzo. Secondo quanto riporta il “Messaggero”, il “Daily Mail” avrebbe rivelato che qualcuno era già a conoscenza delle condizioni di salute di Kate Middleton e avrebbe contattato Kensington Palace ― dove attualmente risiedono i principi del Galles con i loro figli George, Charlotte e Louis ―, con l’intenzione di voler diffondere alcune notizie alla stampa.
Fino a quel momento, i reali hanno tenuto segreta la notizia ed erano in pochi a essere al corrente della sua malattia tra cui suo marito William, Re Carlo, anch’egli sotto cura per un tumore, la Regina Consorte e sua madre Carole Middleton.
Ma chi avrebbe minacciato i reali di questa fuga di notizie? Secondo il “Daily Mail” i colpevoli sarebbero alcuni dipendenti del London Clinic, struttura in cui la stessa Kate Middleton era stata operata per quello che avrebbe dovuto essere solamente un intervento all’addome, diagnosi che, invece, si è rivelata più grave del previsto: “Il video è stato diffuso in tutta fretta dagli assistenti di Kensington Palace dopo che la sua diagnosi era trapelata“.
Perché ci sono delle indagini in corso dopo la diffusione del video di Kate Middleton?
Attualmente sono in corso delle indagini, in quanto alcuni giorni prima della diffusione del video di Kate Middleton tre dipendenti della London Clinic sono stati accusati e indagati di aver tentato di accedere illegalmente alla cartella clinica proprio della principessa del Galles, e di essere venuti a conoscenza di informazioni delicate e prettamente riservate.
Ma quando sarebbe avvenuta la violazione? Tale azione si sarebbe verificata dopo che Kate è stata dimessa dal London Clinic, quindi, il 29 gennaio e molti pensavano che l’intervento a cui si era sottoposta fosse quello di ileostomia, come suggerito anche dalla blogger americana Jessica Reed Kraus sui suoi social: “La principessa del Galles ha subito un intervento chirurgico all’intestino e sta affrontando la convalescenza con un sacchetto”.
I tre dipendenti, invece, già sapevano quale fosse stata la vera diagnosi e avrebbero intimato alla Royal Family di voler rivelare in anteprima tutti i dati in loro possesso, che peraltro, è un atto illegale.
Il London Clinic, però, si difende da tutte le accuse, come riporta ancora il “Daily Mail”: “Nel nostro ospedale non c’è posto per chi viola intenzionalmente la fiducia di uno qualsiasi dei nostri pazienti o colleghi”.
Da chi sono condotte le indagini?
Le indagini sono ora condotte dall’Ufficio del Commissario per le Informazioni e Scotland Yard potrebbe iniziare presto ad analizzare il caso. Ecco cosa ha dichiarato a tal proposito Dai Davies, ex capo della protezione reale ed ex comandante di divisione della polizia metropolitana: “Chiunque sia accusato di questa gravissima violazione della fiducia dovrebbe essere interrogato il prima possibile. Le implicazioni per la famiglia reale sono ampie e vaste. Deve essere condotta da parte di Scotland Yard un’indagine per determinare se siano stati commessi ulteriori crimini”.
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