Nuova variante di Omicron dall’India: cosa c’è da sapere. Già Omicron 5, col suo elevatissimo R0 (ovvero il numero medio di casi secondari rispetto a un caso indice) tra i 15 e i 17, era considerata la variante di Covid-19 più contagiosa: basti pensare che l’R0 della variante di Wuhan era di 2.5, mentre quello della Delta di 7. Adesso, però, una nuova versione del virus sembra fare capolino dall’India e sarebbe più contagiosa di Omicron 5 di almeno cinque volte.
Il nome della prossima variante di Omicron è BA.2.75 e le sue caratteristiche sono state descritte su Twitter da Matteo Bassetti, direttore del centro di Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, che ha detto: “Ha un’elevata capacità di infettare le persone guarite e vaccinate. Credo valga la pena tenere d’occhio la nuova sotto-variante in quanto potrebbe essere ancora piò contagiosa di Omicron. Occhio senza allarme”.
Nuova variante di Omicron: al momento i casi individuati sono una quarantina
Oggi in Europa la minaccia principale rimane Omicron 5, che la scorsa settimana ha portato in Italia ad un aumento del 50,4% dei casi con una media di 55mila al giorno, oltre che ad un +25,7% dei ricoveri ordinari e un +15% nelle terapie intensive. Anche i decessi sono aumentati con un +16,3%.
Per quel che riguarda la nuova variante di Omicron, BA.2.75, al momento sono in totale una quarantina i casi individuati, la gran parte in India, ma alcune segnalazioni sono arrivate pure dall’Australia, dal Canada, dalla Germania, dal Regno Unito e dalla Nuova Zelanda.
Nuova variante di Omicron: cosa sapere su BA.2.75
L’analisi della nuova sottovariante di Omicron BA.2.75 è stata realizzata da Tom Peacock, virologo del Department of Infectious Disease all’Imperial College di Londra. Stando a quanto emerso, BA.2.75 presenta 45 mutazioni in comune con BA.5 e 15 peculiari, di cui 8 mutazioni nella spike (BA.5, ad esempio, ne presenta 3).
Le due mutazioni chiave che la differenziano da Omicron sono G446S e R4934. La prima, G446S, è in uno dei più potenti siti di fuga degli anticorpi indotti dagli attuali vaccini che riescono a neutralizzare BA.2.
Questo significa che BA.2.75 riuscirà probabilmente a superare con maggiore facilità la barriera di anticorpi creata dai vaccini o da un’infezione da Covid. Per quel che riguarda la letalità, invece, si attendono ancora informazioni certe.
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