Si è presentato nella serata di ieri, 15 aprile, all’ospedale Santo Spirito di Roma Sergio Mattarella. Il Presidente si è sottoposto a un intervento chirurgico di cardiologia, per impiantare un pacemaker.
Secondo il Quirinale, l’operazione era programmata. Non si è trattato, dunque, di un problema di salute improvviso per Mattarella che, per quanto riportato dalle fonti vicine al capo dello Stato, si trova in condizioni stabili e non preoccupanti.
L’intervento programmato al cuore

Sergio Mattarella ha raggiunto l’ospedale romano Santo Spirito ieri sera, verso l’ora di cena, ed è stato immediatamente preso in cura dal direttore del reparto di cardiologia, il professor Roberto Ricci.
Dopo la diffusione della notizia, e un iniziale allarmismo generale, la sala stampa del Quirinale ha fatto sapere che l’intervento a cui il capo dello Stato si è sottoposto, ossia l’impianto di un pacemaker, era stato precedentemente programmato.
Mattarella, infatti, è giunto in ospedale autonomamente, dopo aver svolto durante la giornata tutti gli impegni in agenda. Le condizioni di salute del Presidente, sia all’arrivo che una volta terminato l’intervento, non destano preoccupazione.
Proprio per questo, il capo dello Stato rimarrà in osservazione, sicuramente, oggi, e tra giovedì e venerdì, salvo complicazioni, potrebbe già essere dimesso. In tal modo, Mattarella passerà le feste di Pasqua in famiglia, seppur in convalescenza.
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Nessun cambio di programma in agenda
Nonostante l’intervento programmato al cuore, Sergio Mattarella ha svolto tutte le attività previste per la giornata di ieri. Il Presidente, dunque, ha ricevuto al Quirinale, poche ore prima del ricovero, il primo ministro del Montenegro, Milojko Spaji.
Successivamente, il capo dello Stato ha esaminato il provvedimento del Governo sui risarcimenti per il disastro del ponte Morandi di Genova, crollato il 14 agosto 2018, e ha indirizzato una lettera ai presidenti di Camera e Senato, nella quale sottolineava determinati punti dubbi del testo. Mattarella si è concentrato, in particolare, su alcune discriminazioni compiute, come la distinzione tra figli di coppie sposate e no.
Alla luce delle attività compiute da Mattarella nella giornata di ieri, il ricovero in serata ha sorpreso anche i collaboratori del Presidente, i quali hanno affermato: “Lo abbiamo visto alle sette di sera in piena attività“. Probabilmente, il capo dello Stato avrà avvertito qualche problema di salute nell’ultimo periodo e avrà sfruttato la finestra pasquale per compiere degli accertamenti.
Si auspica una rapida guarigione, come dimostrato anche dal prossimo impegno del Presidente, programmato per il 23 aprile, quando si terrà l’incontro con le associazioni combattentistiche e d’arma, per l’anniversario della Liberazione. Due giorni dopo Mattarella sarà a Genova per festeggiare il 25 aprile.
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I messaggi della politica
Dopo aver appreso la notizia del ricovero di Sergio Mattarella in ospedale per sottoporsi a un intervento al cuore, numerosi sono stati i messaggi giunti dai colleghi del mondo della politica.
La Premier Giorgia Meloni, per esempio, ha condiviso sui propri social il seguente augurio: “Al presidente Mattarella i miei più sentiti auguri per un pronto e pieno ristabilimento. L’Italia lo attende presto, con la forza e la dedizione di sempre“.
Si aggiungono anche le parole di Matteo Renzi, che su X ha scritto “Forza presidente, tutti con te“. La vicinanza al capo dello Stato e l’auspicio di una pronta guarigione sono giunti poi dai senatori di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami e Lucio Malan e da altre figure del mondo politico, come Carlo Calenda, Giuseppe Conte, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana.
A cosa serve il pacemaker?
Il pacemaker è un dispositivo elettronico di piccole dimensioni, dotato di una batteria interna che dura tra i 7 e i 10 anni. Viene impiantato sotto la pelle e, attraverso degli elettrocateteri, trasmette piccole scariche elettriche alle camere cardiache, garantendo il corretto funzionamento del battito cardiaco, quando quest’ultimo non si attiva spontaneamente.
La decisione di impiantare un pacemaker può essere presa nel caso in cui il paziente presenti una bradicardia o un’interruzione nel regolare battito cardiaco. L’intervento viene eseguito con anestesia locale e dura tra i 30 e i 40 minuti.
I tempi di ricovero ospedaliero sono, solitamente, di 2 o 3 giorni, ma può capitare che il paziente venga dimesso anche il giorno successivo all’impianto. Le complicanze dell’operazione sono molto rare, con una percentuale che si aggira attorno all’1%. La scheda di approfondimento apposita, presente sul sito del Policlinico Gemelli, riporta:
Successivamente all’intervento di impianto di pacemaker, il paziente deve restare a letto per 6 ore, al termine delle quali viene eseguita una radiografia del torace di controllo.
Le dimissioni normalmente avviene il giorno successivo all’operazione ed il paziente può tornare a casa e riprendere rapidamente la sua quotidianità.