Matteo Falcinelli è stato ieri ospite nella trasmissione di Rete4, Prima di domani, condotta da Bianca Berlinguer. Ecco quali sono state le sue parole: “Ancora stiamo cercando i voli. In settimana rientrerò in Italia, ma l’idea futura è quella di tornare in USA“.
Il prossimo passo è ottenere giustizia: “Io ho iniziato un percorso di studi con i grandissimi sacrifici di mia madre e di mio fratello. Sicuramente voglio terminarli, è un obiettivo e una sfida per me. Ora vogliamo delle risposte e vogliamo sapere la verità”.
Cosa è accaduto la notte del 25 febbraio?
Il 25 febbraio Matteo Falcinelli aveva deciso di festeggiare l’inizio dello spring break al Dean’s Gold, il night club al 2355 NE di North Miami Beach. Il 25enne, però, è stato fermato dagli agenti di polizia fuori dal locale: gli avevano intimato di tornare a casa, ma si è opposto, dal momento che doveva recuperare i suoi telefoni all’interno del Dean’s Gold.
Matteo Falcinelli ha iniziato a inveire contro la polizia ed è stato arrestato, in quanto ha “opposto resistenza” alle forze dell’ordine. Una volta in cella, è stato legato e “incaprettato” per 13 minuti. Successivamente, è stato rilasciato dopo che alcuni suoi amici hanno pagato una cauzione.
Il racconto di Matteo Falcinelli di quella notte a Miami
Matteo Falcinelli ha così raccontato quella notte in collegamento con sua madre Vlasta Studenicova a Prima di domani: “Rivedendo le immagini, mi viene sempre in mente quella notte, il terrore, la paura e il dolore fisico che non si può descrivere solamente dalle immagini. Ho vissuto un’esperienza che mi ha segnato. In quella cella ho avuto paura“.
Subito dopo, però, Falcinelli ha voluto ringraziare il vicepremier e ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, per tutto il supporto fornitogli dopo l’accaduto, e tutte le istituzioni che stanno lavorando per trovare la verità, ribadendo: “Ringrazio il ministro Tajani, il console di Miami, Amnesty International e tutte le istituzioni. Confido che riusciremo a trovare una risposta, per il momento coi legali cerchiamo giustizia. Voglio sapere qual è la verità”.
Le parole di Tajani
Il vicepremier Tajani era ieri presente nello studio di Prima di domani. Ha mostrato ancora una volta solidarietà al 25enne Matteo Falcinelli, sottolineando di aver richiesto una collaborazione all’ambasciatore USA a Roma: “Abbiamo subito sollecitato un intervento attraverso l’ambasciatore degli Stati Uniti a Roma. Sono poliziotti violenti. Due giorni dopo la nostra protesta il governo federale ha confermato che c’era un’indagine in corso e che comprendeva bene il malcontento italiano e che, inoltre, dava ragione a Matteo”.
Tajani ha poi aggiunto: “Ho ricevuto alla Farnesina gli avvocati italiani che seguono il caso e ho messo a disposizione tutta la documentazione per sostenere le loro attività legali”.
Inoltre, il vicepremier ha lodato il comportamento della madre di Falcinelli e ha dichiarato di aver apprezzato la sua “serietà e correttezza” in quanto ha “distinto molto bene tra gli Stati Uniti e i poliziotti violenti”.
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