Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha reso note ieri, 29 gennaio, le materie protagoniste della seconda prova scritta della Maturità 2025. Gli esami inizieranno il prossimo 18 giugno con il tema di italiano, mentre il giorno seguente sarà la volta della prova di indirizzo.
Oltre a comunicare le materie su cui si concentrerà l’esame il 19 giugno, il MIM ha evidenziato le novità che coinvolgeranno la Maturità quest’anno. Primo fra tutti, è stata rivelata l’importanza del voto di condotta. Vediamo insieme tutte le materie delle seconde prove, in base ai vari istituti, e il modo in cui sarà organizzato l’Esame di Stato 2025.
Le materie della seconda prova della Maturità 2025
Le materie che sono state sorteggiate, dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, per la seconda prova di Maturità, sono state comunicate ieri, 29 gennaio, sul motore di ricerca delle discipline per l’Esame di Stato del MIM. Ecco l’elenco delle materie, divise in base al liceo o istituto tecnico di riferimento.
Per quanto riguarda i licei:
- latino al liceo Classico
- matematica al liceo Scientifico, anche per l’opzione Scienze applicate e la sezione a indirizzo Sportivo
- lingua e cultura straniera 1 al liceo Linguistico
- scienze umane al liceo delle Scienze umane, mentre diritto ed economia politica all’opzione Economico-sociale
- discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi per il liceo Artistico
- teoria, analisi e composizione per il liceo Musicale
- tecniche della danza per il liceo Coreutico
Rispetto agli istituti tecnici, invece:
- economia aziendale per l’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing, mentre lingua inglese nell’articolazione Relazioni internazionali per il marketing, informatica nell’articolazione Sistemi informativi aziendali
- lingua inglese per l’indirizzo Turismo
- geopedologia, economia ed estimo per l’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio nell’indirizzo Informatica e telecomunicazioni, informatica per l’articolazione Informatica, telecomunicazioni per l’articolazione Telecomunicazioni
- progettazione multimediale nell’indirizzo Grafica e comunicazione
- economia, estimo, marketing e legislazione per le articolazioni Produzioni e trasformazioni, Gestione dell’ambiente e del territorio, degli Istituti agrari, mentre enologia per l’articolazione Viticoltura ed enologia
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Come si svolgerà la Maturità 2025?
Come di consueto, l’Esame di Stato si articolerà in tre prove: due scritte e una orale. Si inizierà il 18 giugno, con la prova scritta di Italiano, di tipo Ministeriale, quindi comune a tutti gli indirizzi. Alle 8:30, studenti e studentesse dovranno scegliere tra 7 tracce, scelte dal Ministero, divise per 3 tipologie: analisi del testo, tema d’attualità, testo argomentativo.
La seconda prova verterà su un esame scritto, inerente alle materie sopracitate. Ci sono alcuni indirizzi di studio per i quali è prevista una terza prova scritta, come nel caso di sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma della Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena del Friuli Venezia Giulia.
Per quanto riguarda il colloquio orale, invece, l’obiettivo è valutare il profilo educativo, culturale e professionale della studentessa o dello studente. Durante la prova, infatti, il candidato dovrà esporre la propria esperienza nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), oltre che le competenze acquisite circa l’Educazione civica. La Commissione d’esame sarà composta da un Presidente esterno, altri 3 membri esterni e 3 membri interni, dell’istituto scolastico di riferimento.
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L’importanza del voto in condotta
Tra le novità comunicate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito c’è l’importanza del voto in condotta, per poter essere ammessi all’Esame di Stato 2025. Con il 6, infatti, sarà necessario scrivere un elaborato sulla cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe, e che sarà l’argomento centrale durante il colloquio orale.
A spiegare il perché di tale decisione è stato il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, il quale ha dichiarato:
Sarà un esame che consentirà a ogni ragazzo di esprimere il meglio di quanto ha appreso negli anni e che terrà conto anche della valutazione del comportamento.
Il nostro obiettivo è una scuola con standard di qualità sempre più alti, in cui la centralità della persona e la cultura del rispetto sono fondamentali.