Giorgia Meloni, esponente di spicco e leader di Fratelli d’Italia, in una intervista a Fanpage torna all’attacco del Governo con dure critiche sulla ipotizzata inefficacia del bonus vacanze.
Come funziona il bonus vacanze
Questo bonus, contenuto nel cosiddetto Decreto Rilancio (art. 176 del DL n. 34 del 19 maggio 2020), offre un contributo fino a 500 euro da utilizzare per soggiorni in alberghi, villaggi turistici, bed & breakfast e altri in Italia. Secondo la leader dell’opposizione è totalmente fallimentare. Le associazioni di categoria parlano solo del 4% delle strutture interessate al bonus. Meloni indirizza al Governo Conte bis critiche riguardo l’aver dimenticato (o averci pensato troppo tardi) il settore turistico, a suo dire il più colpito dalla crisi Covid 19. Di contro Fdi propone un emendamento che versi direttamente un contributo alle aziende turistiche attraverso un fondo finanziato dalle Regioni.
I dati finora emersi mostrano un numero molto basso di alberghi aderenti ALL’INIZIATIVA
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Bonus vacanze, un probabile flop
Il motivo principale per il quale la Meloni critica il bonus lo riassume così:
Non aiuta le famiglie perché dubito che qualcuno decida di andare in vacanza perché lo Stato fa loro uno sconto di 150 euro e non aiuta le aziende perché è una misura che costa miliardi per non prevedere nemmeno un turista in più.
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Il bonus vacanze è in ritardo
Duro il giudizio di Giorgia Meloni sul ritardo nelle politiche di sostegno al settore turistico, e sul fatto di non aver coinvolto le associazioni di categoria interessate. Secondo la deputata:
La stagione estiva sia ormai compromessa, non solo perché cominciata in forte ritardo ma anche perché non vedrà arrivare i turisti stranieri che rappresentano in Italia il 50% dei pernottamenti e del fatturato.
e aggiunge:
Per molte aziende del turismo si prevede, nella migliore delle ipotesi, una ripartenza a marzo del 2021
Le proposte di Fdi
Fratelli d’Italia sembra continuare però a spingere per una modifica del decreto per proporre il meccanismo che è stato già sperimentato in Sicilia dall’Assessore regionale del Turismo, Manlio Messina. Un meccanismo composto da un fondo finanziato dalle Regioni che fornisse liquidità direttamente alle strutture ricettive. A questo sarebbero seguiti sconti e pernottamenti gratuiti rivolti alle famiglie. Con una proposta alternativa di liquidità immediata alle imprese e la possibilità di trattenere direttamente il 50% dell’Iva sul fatturato dell’anno 2020 fino a un importo massimo di 100 mila euro. Secondo la Meloni solo così si possono aiutare le imprese a rimanere aperte nonostante la drammatica crisi.