Michele De Pascale è il nuovo presidente dell’Emilia-Romagna. La sua vittoria è avvenuta in seguito alle elezioni regionali del 17 e 18 novembre 2024, le quali hanno mostrato un netto vantaggio dell’ex sindaco di Ravenna, rispetto alla deputata di centro-destra, Elena Ugolini.
La vittoria di De Pascale non è stata una sorpresa, in quanto era apparso in ampio vantaggio nei sondaggi, anche perché la destra si è affidata a una candidata di poca notorietà. Inoltre, De Pascale ha potuto contare sul sostegno di Pd, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra. Tutto ciò ha confermato ancora una volta come l’Emilia-Romagna sia una regione governata da giunte di sinistra o di centrosinistra ininterrottamente dal 1970.
Vita di Michele De Pascale
Michele De Pascale è nato a Cesena, seppure di origini salernitane, il 20 gennaio 1985. Il neo-governatore dell’Emilia-Romagna è sposato con Laura Casadio, figlia dell’ex presidente della Provincia di Ravenna, Claudio Casadio. La coppia ha due figli. Un avvenimento cruciale nella vita di De Pascale è stato, sicuramente, l’incidente automobilistico di cui è rimasto vittima nel gennaio 2011 a causa di un colpo di sonno, che lo ha costretto a dieci giorni di coma farmacologico. In un’intervista al quotidiano Il Resto del Carlino, lo stesso De Pascale ha ricordato quella notte:
Ho aperto gli occhi mentre la macchina si schiantava.
Ho l’immagine dell’abitacolo, del post incidente e dei soccorritori.
Poi mi hanno dato gli antidolorifici, mi sono addormentato e mi sono svegliato 10 giorni dopo, ero stato in coma farmacologico.
Sono stato in pericolo di vita, avevo due fratture alla schiena, i polmoni collassati e un piede quasi staccato.
L’incidente è stato catartico per l’ex sindaco di Ravenna, che ha aggiunto:
Prima ero più impulsivo.
Poi ho avuto l’immagine plastica delle cose che contano veramente: gli affetti, la salute.
La cosa che mi è rimasta impressa è quanto conti avere vicino persone vere che ti sostengono.
Ho avuto amici che si sono trasferiti a vivere con la mia famiglia, che hanno dormito nel mio letto per non lasciare mia madre sola.
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Carriera politica di Michele De Pascale
L’impegno in politica di Michele De Pascale inizia già durante gli anni del liceo, quando viene eletto rappresentante di istituto. Dopo aver lasciato gli studi di Medicina, nel 2004 si candida al consiglio comunale di Cervia, con esito positivo. Nel 2007, invece, si iscrive al Partito Democratico, nel 2009 viene eletto assessore di Cervia e, quattro anni più tardi, ricopre il ruolo di segretario provinciale del Partito Democratico di Ravenna.
È in questa città che nel 2016 e nel 2021 viene eletto sindaco. Nel 2018, invece, è presidente dell’Unione delle province d’Italia. Dopo l’alluvione dell’Emilia-Romagna, è stato uno degli amministratori locali che ha richiesto l’intervento di Roma per i ristori indirizzati alle zone maggiormente colpite. De Pascale è, inoltre, esponente dell’ala riformista del partito guidato da Elly Schlein, e al congresso del 2023 ha sostenuto Bonaccini.
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La vittoria e le prime dichiarazioni
Michele De Pascale ha vinto le elezioni regionali dell’Emilia-Romagna con un sostegno del 56%. Esponente del Partito Democratico e candidato unitario del centro-sinistra, ha superato la candidata di centro-destra Elena Ugolini, che ha invece raggiunto il 40,07% dei voti. In questo modo, De Pascale succede a Stefano Bonaccini, sempre del PD, il quale ha guidato l’Emilia-Romagna per dieci anni. La vittoria del neo-presidente si colloca in un contesto elettivo caratterizzato da poca affluenza di votanti, di poco superiore al 46%.
Sono state queste le prime dichiarazioni di De Pascale, che non dimentica di sottolineare la difficile situazione in cui si è trovata la città di Bologna, in seguito all’alluvione del mese scorso:
Siamo a Bologna che quest’anno ha pagato un caro prezzo ma per un anno e mezzo abbiamo avuto solo polemiche e insulti: ora venga un grande “basta”, si inizi a lavorare con spirito istituzionale.
Spero di incontrare presto Meloni, serve fare insieme un cambio di passo.
Spero che con Meloni si possa fare un patto repubblicano.
Ha poi aggiunto, interpellato dall’agenzia Dire:
In questa terra siamo stati profondamente feriti dall’alluvione, ma veniamo da un anno e mezzo di speculazioni politiche e scontri politici.
Le persone hanno paura nella nostra terra.
Da questa campagna elettorale, quindi, finisca la speculazione politica e parta un nuovo patto di collaborazione istituzionale.
Spero di incontrare già nei prossimi giorni la presidente del Consiglio Meloni, serve un grande cambio di passo da parte di tutti, me compreso.
Le persone non dormono la notte a qualsiasi allerta meteo.
Alla giunta si penserà da domani.
Tutte le forze della coalizione saranno positivamente coinvolte nel governo della regione.
Che si governi senza litigare ne sono certo vista la qualità del lavoro fatto sul programma.